Matrimoni in Sardegna: il fascino dei riti e delle tradizioni

I matrimoni in Sardegna rappresentano da sempre un momento speciale, vuoi per la bellezza dei luoghi o per la forte attrattiva data dall’idea del “lo fanno tutti”. Ma sposarsi in Sardegna non è solo trendy e di tendenza, vuol dire andare ad immergersi in una terra dalla forte identità culturale, dove i riti e le tradizioni antiche si fondono con le mode del momento, in un connubio perfetto e vincente.

Un palcoscenico perfetto se pensiamo al Matrimonio da favola che tutte le ragazze sognano fin da bambine, quasi un richiamo impossibile da ignorare che spinge molte donne – originarie o meno della Sardegna – a scegliere questa magnifica terra per il loro giorno speciale.

E quando parliamo di palcoscenico, non ci riferiamo solo alle location spettacolari in Sardegna – il mare e le bellissime ville – dove allestire la cerimonia e il banchetto! Quello di cui parleremo oggi sono i riti e le tradizioni antiche che, ancora oggi, vengono seguiti dalle spose sarde.

Vediamoli insieme.

La preparazione del letto degli sposi

Un paio di giorni prima del grande giorno, amiche e sorelle degli sposi si apprestano alla tradizionale “preparazione del letto degli sposi”. In sintesi, si recano presso la dimora dei futuri coniugi per preparare il letto dove consumeranno il matrimonio.

Questo rito prevede degli step ben precisi che vanno svolti alla lettera affinchè siano benauguranti: innanzitutto le lenzuola devono essere candide, di un bianco accecante e composte da lino o seta, con decorazioni di pizzo e devono essere “vergini” (nuove!) e stese da una “vergine” sotto l’occhio attento di una donna sposata (di solito la mamma o la suocera della futura sposa). Oltre a loro, al rito possono partecipare tutte le donne vicine alla coppia ed anche almeno una bambina che ha un ruolo importante nel rito stesso: una volta terminata la preparazione, una bimba dovrà salire a giocare sul letto immacolato perchè sia di buon auspicio per la fertilità della coppia. Ed in ultimo, si aggiungeranno tra le lenzuola il riso, il grano, confetti e monete, simboli di ricchezza e felicità.

Durante tutto il rito, è vietato l’accesso alla stanza agli uomini e agli sposi stessi e la camera resterà chiusa fino alla prima notte nuziale.

La “Sa Razzia”

Questa usanza, invece, si svolge il giorno stesso delle nozze: zie e vicine di casa fanno questa “sa razzia” che altro non è che un piattino pieno di riso, mandorle e strisce di carta colorata che andrà lanciato agli sposi. Durante il lancio, le donne sono solite farsi il segno della croce e poi – appena svuotato, il piatto viene gettato a terra affinchè si rompa. Il rito prevede che tutti i piatti debbano essere rotti, affinchè sia di buon auspicio per la coppia di sposi, per cui viene ripetuto finchè tutti i piatti non saranno frantumati.

La “Coja Maureddina” e la “Coja Antiga Cerexina”

Queste non sono usanze, ma veri e propri riti di celebrazione del sacramento del Matrimonio, secondo le tradizioni antiche: un tempo – infatti – i matrimoni sardi venivano celebrati così.

La Coja Maureddina è la rievocazione del matrimonio di Santadi, i cui preparativi durano settimane: gli abiti degli sposi saranno su misura, in broccato per la sposa e lino nero per lo sposo, che si recheranno alla location scelta con un carro – trainato da buoi – decorato con arazzi, fiori, spighe e tralci di vite. E’ in questa celebrazione che si colloca la “Sa Razzia”, insieme ad altri riti – come la benedizione degli sposi con l’acqua – che coinvolge tutto il paese per i festeggiamenti.

La Coja Antiga Cerexina – invece – prevede più giorni di festeggiamenti e inizia con la serenata dello sposo alla sposa, due giorni prima dell’evento. La serenata prevede abiti tradizionali e un carro decorato per arrivare sotto casa della sposa; lo stesso carro, porterà – il giorno dopo – il corredo della sposa nella casa coniugale, sempre a suon di musica. La celebrazione vera e propria avviene il terzo giorno, sempre in abiti tipici e viene celebrata tutta in sardo campinadese. All’uscita dalla Chiesa – prima dei festeggiamenti – vengono lanciate due colombe e benedetti nuovamente gli sposi, per poi terminare con un lauto banchetto.

I Matrimoni in Sardegna oggi

Abbiamo visto come ancora oggi i riti e le tradizioni antiche facciano parte dei Matrimoni in questa splendida terra. Spesso il risultato è una fusione della tradizione con l’innovazione e la moda, punto focale su cui spingono molto i professionisti di settore, quasi a voler tuterale quell’identità forte che la Sardegna urla da ogni latitudine.

Se sei curiosa di sapere cosa effettivamente è “usanza” oggi, potresti seguire questa wedding planner esperta di matrimoni in Sardegna e scoprire come questi eventi non siano solamente nello stile dei Matrimoni dei VIP che scelgono l’isola per sposarsi ma è possibile optare per riti tradizionali, per feste intime o fastose, per celebrazioni alternative o classiche, con allestimenti e bouquet alternativi o meno. La scelta è solo tua: tu e solo tu puoi organizzare il tuo matrimonio, esattamente come l’hai sempre sognato!