Capita spesso, navigando sul web, di imbattersi in notizie che parlano di casi di spionaggio industriale. Ma qual è il significato di questa espressione di cui si sente, appunto, parlare molto spesso?
In questo articolo, vediamo cosa si intende con questa espressione, quali sono i danni provocati da questa pratica e i modi che le aziende hanno per proteggersi e tutelarsi.
Spionaggio industriale: definizione
Lo spionaggio aziendale è una pratica, purtroppo diffusa a livello mondiale, che consiste nel sottrarre in modo illecito alcune informazioni, importanti a livello industriale e commerciale, a un’azienda.
L’obiettivo di chi pianifica questo tipo di attività illegale è di trarre un vantaggio economico, venendo a conoscenza di come un’altra azienda (spesso competitor) opera in termini di produzione dei beni, di marketing e di innovazione tecnologica.
Per le aziende, soprattutto per quelle che puntano in maniera decisa sul proprio know-how, è importante quindi mettere in pratica tutti i sistemi possibili di difesa e tutela da possibili rischi di questo tipo. Vediamo come.
Spionaggio esterno e interno
Quando parliamo di spionaggio industriale, è bene specificare che si tratta a tutti gli effetti di un reato regolamentato dall’articolo 623 del Codice Penale.
Lo spionaggio aziendale può essere principalmente di due modi:
- esterno: quando la sottrazione delle informazioni (come tecniche produttive, strategie di marketing e dati su fornitori e clienti) avviene in seguito a un attacco cyber che riesce a penetrare la rete informatica dell’azienda;
- interno: quando a far evadere le informazioni sensibili è un soggetto interno all’azienda come, ad esempio, un dipendente, un ex dipendente, un fornitore o un collaboratore.
Per affrontare questi casi di spionaggio, le aziende devono rivolgersi ad agenzie di investigazione specializzate, come la First Investigation di Milano, che provvederanno a eseguire attività di installazione di microspie, intercettazioni telefoniche e cybersicurezza.
Spionaggio industriale: rischi per le aziende
Quali sono concretamente i danni che lo spionaggio industriale può causare alle aziende colpite?
La perdita delle informazioni relative alle procedure operative, alle strategie di marketing, ai fornitori, ai clienti e a eventuali brevetti, è un danno pesantissimo per ogni azienda, soprattutto se le stesse informazioni finiscono nelle mani dei competitor.
Le conseguenze possono essere:
- fuga di notizie riservate;
- perdita di una parte significativa dei clienti;
- superamento da parte della concorrenza;
- dimissioni dei dipendenti che non si sentono più al sicuro.
I rischi che si corrono quando si subisce spionaggio industriale, sia esternamente che internamente, fanno comprendere appieno l’importanza di dotarsi di sistemi investigativi all’avanguardia.
Come prevenire lo spionaggio aziendale
È possibile cercare di prevenire, o almeno ridurre, il rischio di subire spionaggio industriale? La risposta è sì.
Tra le tecniche utilizzate dalle agenzie investigative specializzate in indagini aziendali ci sono:
- verifica e risoluzione di eventuali criticità nella sicurezza informatica;
- analisi forense su personal computer;
- bonifiche telefoniche e ambientali per individuare la possibile presenza di microspie o altro congegni simili (software spia per smartphone);
- controllo del comportamento di collaboratori, soci e dipendenti che potrebbero, ad esempio, aver violato i cosiddetti patti di non concorrenza;
- indagini preliminari sui nuovi assunti.
Affidarsi a un’agenzia investigativa permette alle agenzie non solo di poter avviare tutta una serie di attività di controspionaggio come quelle elencate qui sopra, ma anche di raccogliere prove dal valore legale