Una perfetta pizza fatta in casa? Ecco alcuni consigli

La pizza è certamente uno degli alimenti simbolo dell’Italia. Dopotutto, a chi non piace una buona pizza? Tuttavia, a volte non ci è possibile andare a mangiarla fuori, o farcela portare e la pizza fatta in casa dà proprio una grande soddisfazione. Ma non tutte le pizze fatte nel nostro forno risultano ottime. Di grande aiuto sarebbe avere una pietra refrattaria.Vediamo qualche consiglio su come preparare una pizza in casa  davvero ottima.

Una lievitazione perfetta

Affinchè la pizza fatta a casa sia buona e digeribile, l’impasto deve essere preparato in un certo modo. Essenziale è il contenitore in lo farete lievitare, che deve essere almeno il doppio del volume iniziale. Potete usare un contenitore in plastica o in vetro, ungerlo d’olio e lasciare che l’impasto lieviti tutta la notte, per poi lasciar finire il processo in frigo. Il lievito che acquistate al supermercato solitamente è in panetto, fresco, oppure in bustina disidratato e la dose consigliata è di 50g di lievito fresco, o 14g di disidratato per un kg di farina. Ovviamente ci sono scuole di pensiero alternative che consigliano una lievitazione più rapida, ma si tratta di gusti.

La cottura della pizza

Altra questione scottante: la stesura della pasta. Pochi riescono a farla perfetta come un pizzaiolo che ha anni e anni di pratica, ma evitate almeno di usare il mattarello. La pasta della pizza va stesa solo con le mani, partendo dal centro e spingendo verso l’esterno. Si può poi passare alla cottura. Il forno deve essere a 200 gradi per preparare la teglia, mentre poi quando inserirete anche la pizza dovrete abbassare la temperatura a 180 gradi. Tenete sotto controllo la cottura. Un grandissimo aiuto nella preparazione della pizza in forno vi può arrivare dalla pietra refrattaria, ed ora vedremo cos’è e come si usa.

Cos’è la pietra refrattaria?

La pietra refrattaria è una piastra composta da un materiale che può essere argilla o cordierite in grado di resistere ad alte temperature. Questa pietra è, appunto, come dice il nome, refrattaria, quindi assorbe l’umidità degli alimenti e mantenendo una temperatura costante in forno. Prima di usarla per cuocere la pizza, questa andrà riscaldata alla massima temperatura per almeno 30-40 minuti, mentre poi alla pizza basteranno cinque minuti per essere pronta e croccante. Sul sito www.pietrarefrattaria.it potete trovare tutte le informazioni necessarie ad un giusto acquisto.

 

La scelta della pietra refrattaria perfetta

Il primo fattore da analizzare nel momento in cui sceglierete di acquistare la vostra prima pietra refrattaria è il suo spessore. Non deve essere troppo sottile, altrimenti perderà subito tutto il calore, ma nemmeno troppo spessa. Lo spessore giusto si aggira attorno ai 1,5cm e 2,5cm. In commercio potrete trovare pietre refrattarie di diverse forme, ma le più usate sono sicuramente quella rettangolare e quella tonda.

 

Come si utilizza la pietra refrattaria

Prima di usare per la prima volta la vostra pietra refrattaria, dovete procedere ad un po’ di manutenzione. La piastra andrà lavata con acqua e sale, evitando di bagnarla troppo a lungo e asciugandola poi bene. Mettetela in forno per la prima volta alla massima temperatura per almeno un’ora e solo allora potrete iniziare a usarla. La pizza sulla pietra refrattaria è molto simile a quella in pizzeria poiché l’umidità assorbita dalla piastra le dona una croccantezza altrimenti assente. In alternativa, potete provarla per fare un bel barbecue tra amici.

Per pulirla, invece, ricordate sempre di non lasciarla in ammollo. Dovete prima di tutto rimuovere delicatamente tutti i residui, senza mai usare agenti chimici, e poi lavarla con acqua e aceto. Potrete poi fare feste con amici proponendo piatti sempre ottimi e simili a quelli del ristorante e della pizzeria.