Coniglio alla cacciatora: storia e ricetta tradizionale

La storia del coniglio alla cacciatora risale a molto tempo fa. La ricetta tradizionale prevede l’utilizzo di ingredienti semplici. Il coniglio viene cotto in un tegame con olio, aglio, sedano, vino bianco e pomodori, finché non diventa tenero.

Le carni bianche come quella del coniglio sono consigliate anche ai più piccoli perché facilmente digeribili.

È un piatto molto saporito che si sposa bene con un buon bicchiere di vino rosso.

Ricetta coniglio alla cacciatora: ingredienti e procedimenti

Coniglio alla cacciatora è un piatto tradizionale della cucina italiana. La ricetta prevede l’utilizzo di ingredienti semplici e naturali, come il coniglio, la cipolla, il vino rosso e il pomodoro.

Il procedimento è molto semplice: dopo aver rosolato il coniglio in un tegame con olio e cipolla, si aggiunge il vino rosso e si fa sfumare.

Quindi si aggiunge il pomodoro e si cuoce a fuoco lento per circa un’ora. Il piatto è pronto quando il coniglio è tenero e succulento.

La preparazione di questo piatto risveglierà dei profumi e dei sapori che non potrete facilmente dimenticare. Se non avete in casa la padella adatta per cucinare il coniglio vi suggeriamo di recarvi sul sito https://www.flonalcookware.it/shop/ per trovare pentole di altissima qualità.

Ricetta coniglio alla cacciatora in bianco

Il coniglio alla cacciatora in bianco è un piatto tipico della tradizione culinaria italiana. La ricetta originale prevede l’utilizzo di carne di coniglio, vino bianco, olive nere e aromi come il rosmarino.

La ricetta è molto semplice, è sufficiente che il coniglio venga messo a bagno in una zuppiera – l’acqua dovrà esser fredda – a cui interno metter anche l’aceto per non far sentire l’odore di selvaggina.

Il coniglio andrà tagliato e pezzi, lavato bene e lasciarlo a mollo (sempre insieme all’aceto), per mezz’ora. Dopo, si potrà metter pepe e sale nei pezzi di coniglio, e successivamente infarinarli.

Servirvi dopo di una padella al cui interno va messo l’olio di oliva e fate soffriggere la cipolla, le foglie di salvia e l’aglio in camicia.

Ora il coniglio è pronto per esser messo in padella, prestando attenzione a far rosolare tutto i lati.

Il tutto viene cotto – come la ricetta spiegata in precedenza – in un tegame di terracotta per circa due ore, fino a quando la carne non risulta tenerissima. Il risultato è un piatto sostanzioso e saporito, che si sposa bene sia con i primi piatti che con i secondi.

Gli esperti di cucina tradizionale dicono che il coniglio sta scomparendo dalla nostra tavola, ma la cucina tradizionale è talmente gustosa che non potrà mai scomparire del tutto.

Storia coniglio alla cacciatora

Il coniglio è un animale da sempre apprezzato in Italia, tanto che la sua carne è presente in molte ricette tradizionali. Tra queste, una delle più famose è sicuramente quella alla cacciatora.

La storia di questo piatto è molto antica e si perde nella notte dei tempi. Si narra infatti, che fosse uno dei piatti preferiti dai contadini e dai cacciatori, che spesso lo preparavano durante le loro battute di caccia.

Il coniglio alla cacciatora è un piatto tipico della cucina povera, ma è ancora oggi molto apprezzato da chiunque. Preparazione a parte, quelle che raccontano la storia del coniglio alla cacciatora sono vera e proprio leggende, dato che nessuno ha mai affermato la realtà dei fatti.

Tra l’altro, la prima menzione di questo piatto risale infatti all’XI secolo, quando veniva servito nelle tavole dei nobili. Nel corso dei secoli la ricetta è stata poi semplificata e adattata alle esigenze della cucina casalinga. Ecco altre ricette semplici e gustose da gustare in famiglia.