Controllo dipendenti da parte di investigatori privati 

Il tema dei controlli che un datore di lavoro può svolgere sui suoi dipendenti è una delle tematiche più scottanti che si possono affrontare nella tematica del diritto del lavoro. Infatti, è noto che i lavoratori godono di diverse tutele fra le quali quelle per la riservatezza e la tutela della vita privata.

Tuttavia questi diritti si devono conciliare anche con quelli del datore di lavoro, nel caso egli abbia fondati sospetti circa, per esempio, la condotta fraudolenta del dipendente che non si reca al lavoro per motivi diversi da quelli indicati nel permesso, o che comunque danneggia l’azienda con il suo comportamento.

Ci sono regole da rispettare e il datore di lavoro nei controlli sui lavoratori può anche impiegare investigatori privati per appurare i suoi dubbi, come trattato ampiamente nel blog di settore https://investigazioniaziendali.agency , all’interno del quale possiamo capire in modo approfondito le problematiche di cui tener conto durante attività delicate come quelle delle investigazioni aziendali.

Ma in quali casi ciò può avvenire, e con che motivi e limiti? Cosa dice la legge, cosa dice la giurisprudenza a riguardo?

Scopriamo tutto quello che bisogna sapere sui controlli sui lavoratori, cosa il datore di lavoro può fare e cosa non può fare.

Controlli sui posti di lavoro 

Lo Statuto dei lavoratori ci dice chiaramente che è vietato il controllo sui lavoratori all’interno del luogo di lavoro. Ciò sia con sistemi di video sorveglianza, che con persone.

Attenzione: ciò non significa che è vietato installare sistemi di videosorveglianza da parte dei datori di lavoro. I sistemi di video sorveglianza possono essere adottati, ad esempio, a tutela del patrimonio aziendale o per garantire la sicurezza dei dipendenti, mai per controllare che lavorino o come lavorano. Deve essere concordato con i sindacati, per poter essere valido.

Quindi una cosa è chiara: non è possibile spiare i dipendenti sul posto di lavoro, né con videocamere, e neppure con persone fisiche. Le guardie giurate non possono essere impiegate per controllare i lavoratori e neppure investigatori privati allo stesso motivo, mentre possono controllare che non venga trafugata merce.

Anche il Mistery Shopping non può essere usato per controllare se i lavoratori svolgono o meno il lavoro, ma piuttosto come lo svolgono.

Nessun tipo di controllo dei dipendenti, quindi, può essere effettuato per questi motivi: al posto di lavoro non si può essere spiati o controllati.

Controlli fuori dal posto di lavoro 

Cosa dice invece la legge sui controlli sui lavoratori fuori dal posto di lavoro? Fuori dall’orario di lavoro è consentito fare controlli sui lavoratori, il che significa diverse cose. Significa innanzitutto che il dipendente può essere pedinato, ad esempio se fa un secondo lavoro o se il datore di lavoro pensa che stia rivelando segreti aziendali a terzi. Non solo.

I controlli sui lavoratori possono essere attuati dagli investigatori privati anche per controllare che i dipendenti non usufruiscano dei permessi fiscali (come quelli per la legge 104, ad esempio) per motivi diversi, o dei permessi retribuiti per fare altro (secondi lavori, gite, e via dicendo).

Oppure è possibile effettuare i controlli sui lavoratori fuori dal posto di lavoro anche se si pensa che il lavoratore usufruisca di permessi in malattia senza essere realmente malato. Comunque i controlli sui lavoratori con l’investigatore privato non possono violare l’intimità del lavoratore (niente spionaggio in casa, per essere chiari) e sono ritenuti validi dalla giurisprudenza se occulti purché non entrino nella privata dimora del soggetto interessato.

Il dipendente in missione può essere controllato, perché è al lavoro ma la sua attività si svolge fuori dai locali aziendali. Tuttavia l’eventuale controllo a distanza sull’auto del lavoratore deve essere autorizzato dall’Ispettorato del Lavoro.

Le investigazioni, secondo la CEDU, non dovrebbero protrarsi per troppo tempo (come se fossero un’indagine, per intenderci) e fare intercettazioni che sono di dominio solo della polizia giudiziaria.