Pavimenti antichi e perdite: addio all’incubo dello “scasso”

Un vero e proprio incubo, quello di dover provvedere a perdite d’acqua abitando in case storiche, con pavimentazioni uniche e antiche.

La procedura standard, infatti, prevede lo scasso del pavimento fino a quando non si riesce a individuare la perdita: un procedimento molto rudimentale che è stato tramandato da generazione in generazione ma che non sfrutta a dovere le moderne innovazioni tecnologiche delle discipline termoidrauliche.

La ricerca delle perdite di acqua nelle abitazioni dei centri storici di città come Firenze, nelle quali ogni mattonella è potenzialmente un pezzo unico insostituibile e, di conseguenza, necessita di maggior tatto rispetto all’approccio tradizionale.

Le nuove tecniche della termoidraulica: interventi poco invasivi

Le nuove tecniche della termoidraulica fanno affidamento ad apparecchi tecnologici di ultima generazione.

Le perdite possono essere individuate, in questo modo, attraverso sonde che non richiedono di rendere effettivamente visibile la perdita. Dove non arriva l’occhio umano, infatti, possono arrivare i raggi infrarossi o le onde sonore dei più avanzati geofoni.

Questi, infatti, riescono a percepire i rumori di fondo sintomi di una perdita d’acqua, eliminando le interferenze di fondo provenienti dall’esterno.

Un procedimento, dunque, non solo più rapido ma anche e soprattutto meno invasivo. Una volta individuata la perdita è possibile intervenire esclusivamente sulla zona interessata.

Specialmente nelle abitazioni storiche che costituiscono il centro cittadino di Firenze o delle altre città secolari italiane, infatti, le tubature spesso sono organizzate secondo disegni e strutture antiche e non spesso comprendono al loro interno ancora componenti prodotte oltre 50 anni fa.

Intervenire in maniera aggressiva su simili impianti significa correre il rischio di danneggiare tutta la linea di tubature, andando a compromettere maggiormente la situazione. Mani esperte e tecnologia all’avanguardia devono, dunque, collaborare: resta necessaria una base di esperienza di intervento nelle abitazioni fiorentine ma questo deve essere potenziato da una tecnologia moderna.

L’arte dell’idraulica, portata avanti dai trombai, un fiorentinismo per idraulici, infatti, si è sempre basata sull’esperienza e questo ha comportato che molte delle abitazioni storiche sono caratterizzate da una struttura simile delle tubature.

Daniele Bonanno: tradizione fiorentina e innovazione americana

Tra questo delicato equilibrio tra innovazione tecnologica e sapienza tradizionale si colloca la figura di Daniele Bonanno, un giovane fiorentino di 39 anni che ha trascorso parte della sua vita a New York, ad apprendere le tecniche americane e ad affinare la propria conoscenza della termoidraulica.

Dopo essere tornato a Firenze nel 2010, Bonanno ha dato vita alla propria azienda ed è riuscito a creare il primo servizio di pronto intervento idraulico della città.

Grazie all’esperienza accumulata negli Stati Uniti e ai continui corsi di formazione che continua a seguire, Daniele Bonanno è riuscito a proporre una tecnica di intervento poco invasiva, rapida ed efficiente. Il suo servizio, che si concentra a Firenze centro, permette la prenotazione e la consulenza h24 in caso di qualsiasi problema sia con l’impianto idraulico che con quello termoidraulico di riscaldamento.

La padronanza di tutti i vecchi metodi di saldatura, inoltre, gli hanno permesso di conservare in pieno l’integrità anche delle tubature più antiche, riuscendo a risolvere i piccoli problemi che periodicamente occorrono senza dover rottamare componenti che contribuiscono in gran parte al fascino complessivo delle abitazioni storiche.