Toghe per avvocati: non sono tutte uguali

Quando vediamo qualcuno indossare una toga, nella vita di tutti i giorni o in un film, la prima cosa che ci viene in mente è la figura dell’avvocato. Nell’immaginario collettivo le toghe per avvocati sono un segno distintivo del potere giudiziario.

Attenzione, però, a non farla troppo semplice: le toghe per gli avvocati sono tante (per avere un idea vedi questa pagina) , diverse e con significati differenti. Cerchiamo di fare chiarezza.

La toga per avvocati: un simbolo con molteplici facce

Tendiamo a identificare in maniera quasi immediata la toga con la professione forense. Tuttavia, si tratta di un qualcosa che ha preso piede solo negli ultimi anni poiché dall’Antica Roma in poi la toga era un indumento che caratterizzava chiunque avesse un ruolo importante nella società, soprattutto politico.

La toga intesa come la intendiamo oggi fa la sua prima apparizione nel Medioevo, anche se non era nera ma comunque di colore scuro. Allora era più lunga, ampia e austera proprio in linea con quegli anni.

Il primo obbligo di indossare la toga per gli avvocati venne emanato a Napoli nel 1563 ad opera del viceré.

Chi non indossava la toga perdeve, per sei mesi, la possibilità di esercitare la sua posizione. A questo obbligo, nel Seicento, venne aggiunto quello di indossare la parrucca bianca. L’usanza però venne poi abbandonata, quanto meno in Italia.

Dobbiamo, tuttavia, aspettare un Decreto Regio del 1927  per capire quale toga indossare nelle diverse occasioni e in base al grado di avvocatura che si esercita.

Ricordiamo che il decreto in questione è ancora in vigore ed è quello a cui si deve fare riferimento quando si parla di toga. In questo testo viene specificato, tra le tante cose, che i procuratori è prevista una toga chiusa, abbottonata in avanti, con colletto largo 5 cm e con una leggera filettatura in velluto. I cordoni e i fiocchi in seta nera sono altri segni distintivi così come la cravatta di battista bianca con merletto e il tocco in seta.

Per gli avvocati, invece, la toga nera è aperta e si differenzia da quella dei procuratori per alcuni segni distintivi. Il primo è, senza dubbio, la presenza di una larga mostratura in seta e di un colletto orlato da fascia di velluto di 3 centimetri. Non solo. Anche le maniche sono diverse rispetto a quelle dei procuratori: sono orlate da velluto, mentre i cordoni e i fiocchi  possono avere cordoni diversi, oro o argento a seconda della posizione. Anche per gli avvocati è prevista una cravatta di battista orlata con merletto e un tocco in seta che in questo caso si arricchisce di una fascia di velluto.

 Si tratta, come si è capito, di segni distintivi che è obbligatorio indossare nei tribunali e nelle corti. Chi non rispetta quanto inserito nel decreto regio di cui sopra può incorrere in sanzioni disciplinari.

 Si tratta, quindi, di un obbligo prima ancora che di un segno distintivo molto importante. Del resto si tratta di un simbolo che contraddistingue il mondo della giustizia e della difese.