Ipocondria, come affrontarla?

L’ipocondria è una brutta bestia, una non malattia, un disturbo psicologico per cui la consulenza di un buon psicologo può aiutare.

Cos’è l’ipocondria

L’ipocondria è un disagio psicologico che si fonda su di una preoccupazione eccessiva, ansiosa, senza senso, sul proprio stato di salute, fino al punto che basta un piccolo sintomo fisico per pensare di essere affetti da chissà quale malattia.
L’ipocondria è la paura delle malattie, ed ecco perché spesso e volentieri chi soffre di Ipocondria viene etichettato come malato immaginario e la patologia è chiamata anche disturbo d’ansia della salute.

Questo disturbo, l’ipocondria si pensa possa coinvolgere addirittura il 10% della popolazione, anche se chi effettivamente viene curato per ipocondria è solo una parte.

Che sintomi presenta un ipocondriaco?

L’ipocondria, o disturbo d’ansia per la salute, per essere correttamente diagnosticata deve prevedere alcune specificità, elencate anche nel manuale DSM-IV:

  • Preoccupazione eccessiva per il possibile sviluppo di una patologia di fronte a sintomi lievi o inesistenti.
  • Questa preoccupazione persiste anche se un controllo medico rassicura il contrario.
  • Comportamenti inerenti la salute decisamente eccessivi che creano disagio.
  • Almeno 6 mesi di preoccupazione per una patologia.

Poi, oltre a questi sintomi, possiamo aggiungere dei comportamenti anomali ed opposti per quel che concerne il frequentare il medico.
Infatti chi soffre di ipocondria può presentare i due comportamenti seguenti:

  • Sempre dal medico per chiedere assistenza
  • Evita assolutamente i medici

Quali cause può avere l’ipocondria?

Le cause del disturbo ipocondriaco possono essere varie, può essere dovuto ad esempio ad un infanzia dove la madre ha “custodito sotto una campana” il proprio figlio, inculcandogli il terrore delle malattie, oppure può avere una causa traumatica, dovuta ad un evento vissuto, in ogni caso, la componente psicologica è fondamentale.

In questi casi chi ne soffre è convinto di avere una salute precaria e quindi vuole sempre controllare tutti i piccoli sintomi che potrebbero sfociare in malattia, la paura della morte lo sopraffa, l’ansia eccessiva fa il resto e la fobia delle malattie lo sovrasta.

Come posso aiutare un ipocondriaco?

Il consiglio numero uno che mi sento di dare è quello di stare vicino al “malato immaginario” per convincerlo a non cercare continuamente su internet possibili patologie legate ad un sintomo.
Questo perché oggi si può trovare davvero di tutto online, e per un singolo sintomo si può passare da una banale infezione ad una malattia mortale imminente, e questa incertezza fa in modo che l’ansia dell’ipocondriaco, di per se già alta, diventi insostenibile.

In secondo luogo, per aiutare un ipocondriaco è essenziale aiutarlo ad avvicinarsi ad una terapia psicoterapica, accompagnandolo da un buon psicologo psicoterapeuta per riuscire innanzi tutto a trovare i motivi psicologici profondi che lo portano a questa condizione.
Curare la mente per curare il corpo è essenziale.
Una terapia cognitivo-comportamentale serve appunto a modificare gli schemi di pensiero del paziente cercando di trovare ipotesi alternative a quello che lui pensa, ipotesi più reali, meno catastrofiche

Un terzo consiglio è quello di essere paziente, un ipocondriaco non fa di certo apposta a “far finta di star male”, non è eccessivamente ansioso per capriccio, lo è perché sta effettivamente soffrendo, ma non della patologia che lui pensa bensì di un disturbo psicologico.
A volte familiari ed amici di un ipocondriaco arrivano ad arrabbiarsi o addirittura deridere l’amico o familiare, ma non c’è niente di peggio.
L’unica via è informarsi debitamente su cosa sta passando l’ipocondriaco, per capire meglio come comportarsi di fronte alle richieste e all’ansia mostrata.

A volte poi per curare l’ipocondria si fa uso di farmaci, ed essendo l’ipocondria associata al disturbo ossessivo compulsivo (ossessione di ammalarsi), si fa uso di farmaci antidepressivi appositi.
In questo caso, assicurati che la persona che soffre di ipocondria assuma i farmaci regolarmente.