6 consigli utili per la ristrutturazione del bagno

La ristrutturazione del bagno è una delle operazioni più importanti in una dimora. Non a caso, è tra quegli interventi che bisogna pinificare sempre prima di organizzare un trasloco: è essenziale che il bagno sia comodo e funzionale, dotato di tutto il necessario per il comfort e per l’igiene quotidiana.

La selezione dei sanitari

Per cominciare, quando bisogna rifare il bagno è indispensabile scegliere sanitari di qualità. Questi devono essere longevi, realizzati con materiali solidi e sicuri, resistenti all’azione dell’acqua e dell’umidità.

In aggiunta, i sanitari possono essere:

  • da terra;
  • sospesi.

I primi sono i più classici, e poggiano sul pavimento; i secondi, come suggerisce il nome stesso, si installano contro il muro e lasciano libero lo spazio al di sotto. Entrambe le tipologie hanno i propri lati positivi, poiché i sanitari da terra offrono una notevole sensazione di stabilità, quelli sospesi sono moderni, minimal e perfetti anche per le aree più ristrette.

La posizione dei sanitari

Dopo aver parlato della selezione dei sanitari, passiamo alla loro posizione. Vi sono delle norme precise riguardo la distanza:

  • almeno 20 cm tra il WC e il bidet;
  • almeno 20 cm tra il WC e la doccia (o la vasca);
  • almeno 10 cm tra il bidet e il lavabo;
  • almeno 5 cm tra il lavabo e la doccia (o la vasca).

Questi standard sono da tenere a mente al momento della ristrutturazione del bagno. È fondamentale, poi, che tutti i sanitari abbiano di fronte 55 cm (o più) liberi, dalla parete antistante oppure da un altro sanitario.

La finestra

Di solito, in un bagno la finestra è basilare. Sia per far areare l’ambiente, sia per renderlo più luminoso e per sfruttare al meglio i raggi del sole.

Stando al regolamento attuale, il bagno deve essere dotato di finestra o di un impianto di aerazione meccanica ventilata. Tuttavia, in linea di massima questo vale per i miniappartamenti o per le abitazioni in cui c’è un altro bagno principale, con finestra.

La posa del pavimento

Per il pavimento del bagno sono consigliabili i materiali poco sensibili all’umidità e alla muffa: per esempio, sono da evitare quelli che assorbono molta acqua, come alcune varietà di legno.

Sono ideali le piastrelle di gres porcellanato, che può imitare le sfumature e le venature del legno ma rispetto a quest’ultimo è molto più resistente. Vanno benissimo anche il cotto, la pietra naturale e il marmo rafforzato con trattamenti appositi.

Per la posa del pavimento è necessario rimuovere, in via preliminare, tutti i residui del rivestimento precedente. Il substrato va livellato, così da diventare del tutto omogeneo. Le lastre o le mattonelle si applicano con una colla ad hoc: attenzione, nessuno deve camminare sul pavimento fino all’asciugatura completa!

La sostituzione della vasca con la doccia

In questi frangenti, tante persone optano per la sostituzione della vasca con la doccia.

Non è affatto vero che la seconda è meno confortevole della prima. Tutto sta nell’individuare il modello giusto, con un piatto doccia e un miscelatore di qualità. Ci sono anche quelli termostatici, che mantengono costante la temperatura dell’acqua dall’inizio alla fine (anche se in casa si aprono altri rubinetti contemporaneamente).

La doccia è salvaspazio, pratica e fonte di relax. È possibile inserire dei meccanismi per la cromoterapia, una sedia, e tutti gli accessori che si desiderano. Per il box, i materiali suggeriti sono l’acrilico, il vetro e il cristallo: soluzioni sicure, funzionali e raffinate.

In questi lavori è fondamentale affidarsi ad aziende specializzate presenti sul vostro territorio per far sì che tutti gli step siano eseguiti con cura ed efficienza, ad esempio nelle marche un’azienda specializzata in lavori di questo tipo è Denco Edil Doccia, che opera da tanti anni e fornisce un servizio versatile e professionale.

La demolizione

Concludiamo con quello che, in realtà, è il primo passo verso la ristrutturazione del bagno: la demolizione.

Questa è la fase più fastidiosa, perché crea polvere, sporco e rumore. È indispensabile coprire con teli i pavimenti delle altre stanze, e rivestire con del cellophane i mobili più delicati.

In media ci vogliono tra i due e i quattro giorni, ma tutto dipende dalle dimensioni del bagno. Si può procedere con la ristrutturazione quando tutti i sanitari vecchi sono stati portati via, così come le piastrelle e la mobilia.