Stringere a sé ed avvolgersi addosso un caldo maglione o una sciarpa in morbida lana è una delle sensazioni più belle e confortevoli che si possano provare. La lana, così come il cachemire, sono però materiali delicati e preziosi, che devono essere mantenuti alla perfezione e che richiedono molta cura. La loro caratteristica, infatti, è quella di rovinarsi irrimediabilmente se non vengono lavati ed ammorbiditi correttamente. Con i giusti detergenti professionali, invece, un maglione o un qualsiasi altro capo in lana potrà apparire come nuovo per tanto tanto tempo. Vediamo come fare, attraverso l’uso appropriato di ammorbidenti e detergenti specifici.
La lana è una fibra animale che va trattata come i capelli umani
Se si desidera mantenere sani e belli a lungo i capi in lana grazie ai detergenti professionali per lavatrice (che molto spesso possono essere anche detergenti ecologici) è necessario partire da una considerazione che ha a che fare con la struttura della lana. Questa fibra, infatti, deriva dal mondo animale (diversi tipi di pecore, per diversi tipi di lana) ed è formata da strati di cheratina. Ha insomma una composizione chimica molto simile a quella dei capelli umani. Da qui l’assunto che lavare bene un capo in lana è un’operazione che va eseguita come un lavaggio dei capelli. Uno shampoo adatto (detergenti professionali o ecologici), un balsamo (cioè un ammorbidente) e periodicamente una maschera o un trattamento dovrebbero perciò risultare come passaggi obbligati nel lavaggio della lana, soprattutto se parliamo di cachemire o mohair. Ecco allora che ci sono delle regole “obbligate” che devono essere seguite per evitare pallini e, alla lunga, il temuto effetto dell’infeltrimento.
Regola numero 1: sceglie sempre detergenti professionali e ammorbidenti specifici
La regola più importante, perciò, se vogliamo mantenere il più a lungo possibile il nostro capo in lana morbido ed avvolgente, è quella di usare sempre detergenti professionali e un ammorbidente specifici per la lana. Non basta infatti utilizzare “detersivi per capi delicati”, ma sono necessari quelli formulati esclusivamente per lana e cachemire. Questi detergenti possiedono la caratteristica di essere a pH neutro, meglio se arricchiti con sostanze come proteine vegetali o altri ingredienti preziosi. Una volta che ci si è procurati questi detergenti, si può procedere con il lavaggio.
Evita bruschi balzi di temperatura e usa l’ammorbidente all’ultimo risciacquo
Se noti delle macchie sulla lana, pretratta con delicatezza e lascia in ammollo in acqua fredda per una decina di minuti. Dopodiché cerca di ricordare di non lavare mai (a mano o in lavatrice) il tuo capo in lana in acqua calda: gli sbalzi di temperatura danneggiano infatti questa fibra e la infeltriscono. Immergi dunque il capo in acqua a 30-40 gradi con il detersivo specifico. Poi risciacqua ed aggiungi ammorbidente all’acqua del secondo risciacquo. Dopo un altro quarto d’ora di ammollo risciacqua con cura tutte le tracce di detersivo e riponi ad asciugare. Ogni tanto (una volta al mese) puoi effettuare un trattamento nutriente sul capo in lana, utilizzando detergenti professionali che ristrutturino le fibre in cheratina e le nutrano, evitando l’infeltrimento.
Attenzione durante l’asciugatura: fase importante per la salute della lana
Non commettere l’errore di sottovalutare la fase dell’asciugatura, in quanto si tratta di un passaggio molto importante per il mantenimento della buona salute del capo in lana. L’asciugatura va effettuata mai a diretto contatto con i raggi del sole o con le temperature troppo basse della stagione invernale. Il capo in lana va inoltre sempre prima tamponato, e mai appeso in verticale, ma steso in orizzontale. In questo modo si eviteranno traumi alle fibre, infeltrimenti e slabbrature.