Conca della Campania e la Madonna dei nodi

Conca della Campania è un borgo fondato dai monaci benedettini di Montecassino intorno al X secolo e situato nell’alta Terra di Lavoro (provincia di Caserta). Sotto la protezione di San Sebastiano e della Madonna della Libera, il piccolo comune ha per un certo periodo scoperto una nuova devozione verso la Vergine che scioglie i nodi.

La madonna dei nodi

Maria che scioglie i nodi (Virgen Maria Knotenlöserin) è un dipinto del XVIII secolo realizzato dal pittore tedesco Johann Georg Melchior Schmidtner. La tela è conservata ad Augusta, in Germania. Maria è dipinta al centro, alla sua destra un angelo le porge un filo di nodi intrecciati e alla sua sinistra un altro angelo tiene il filo che Maria ha liberato dai nodi. La Vergine Maria ha la luna ai suoi piedi e calpesta un serpente.

La devozione di Papa Francesco per la Madonna che scioglie i nodi

Quando Papa Francesco era un giovane prete gesuita, si trovava in Germania per condurre i suoi studi teologici. Vedendo questa tela, il futuro Papa ne rimase profondamente colpito. Tornato in Argentina, si è molto impegnato per diffonderne il culto. Evidentemente, la devozione verso la Madonna che scioglie i nodi è cresciuta ancor più da quando Bergoglio, giunto a Roma, è salito al soglio di Pietro.

Dove si trova a Conca della Campania a chiesa della Madonna che scioglie i nodi?

Una delle domande che più frequentemente i fedeli rivolgono ai vari info point del piccolo paese campano è “dove si trova la chiesa della madonna che scioglie i nodi?”. A Conca della Campania, però, non c’è una chiesa né tantomeno un santuario della Madonna che scioglie i nodi.

Una riproduzione della sacra immagine di Maria dei nodi è stata esposta fino a qualche tempo fa presso la Collegiata di San Pietro Apostolo, nella cappella che prima ospitava il preziosissimo trittico del XVI secolo opera di Oratius Rubeus e raffigurante la Vergine con gli apostoli Pietro e Paolo.

Come nasce la devozione per la Madonna che sciogli i nodi a Conca della Campania

Tutto nasce in seguito alla messa in onda sulla TV ufficiale della Comunità Episcopale Italiana, TV 2000, di una serie di recite del SS Rosario registrate nella chiesa di San Pietro Apostolo. Le recite avvenivano con l’esposizione di una riproduzione del quadro della Madonna che scioglie i nodi.

Il rosario di TV 2000 è molto seguito non solo in Italia e questo ha offerto a Conca della Campania ed alla sua chiesa parrocchiale una grandissima visibilità, tale da portare nel piccolo comune dell’Alto Casertano tantissimi pellegrini, devotamente intenzionati ad offrire i loro nodi da sciogliere alla Madonna. A distanza di qualche mese, per motivi ancora non del tutto chiari, il quadro è stato rimosso ed i pellegrinaggi sono cessati.

Conca della Campania chiesa di San Pietro Apostolo

Fondata nel XIV secolo, la chiesa ha subito numerosissimi interventi di modifica e restauro nel corso dei secoli. Alcuni di essi a seguito dei terremoti del 1915 e del 1980, altri in conseguenza degli eventi bellici dell’autunno 1943. Con Bolla del Papa Sisto IV del 14 maggio 1474, la chiesa fu elevata a “Collegiata”. Pregevole è la facciata, realizzata con blocchi di tufo locale e caratterizzata da tre portali. Sul lato sinistro insiste un campanile a tre ordini. Delle originarie decorazioni interne rimane solo un affresco nella navata sinistra del 1570 raffigurante l’Adorazione dei Magi e Sant’Antonio Abate.

Opera di particolare pregio ospitata nella chiesa di San Pietro è il già citato trittico raffigurante la Madonna col Bambino tra San Pietro e San Paolo del 1519 firmato Oratius Rubeus. L’opera era originariamente ospitata nel Castello di Conca e fu donata alla Collegiata dal Principe Carlo Invitti nel 1770.

Dove si trova Conca della Campania e come si raggiunge?

Per raggiungere Conca della Campania in auto provenendo da nord si esce al casello autostradale l’uscita di San Vittore del Lazio. Imboccata la SS Casilina in direzione Capua, dopo circa 11 Km c’è lo svincolo per Conca della Campania.

Per chi invece proviene da sud, l’uscita autostradale è Caianello. Imboccata la SS Casilina in direzione Roma, dopo circa 13 Km c’è lo svincolo per Conca della Campania.

Questo articolo è stato realizzato a cura di www.concadellacampania.info