Frigo trivalente o compressore? Quale scegliere per il campeggio

Con la bella stagione, ma anche in altri periodi dell’anno, per godere al meglio di un viaggio e di qualsiasi altra esperienza turistica, è molto importante avere nel proprio camper un frigorifero che sia capace di soddisfare tutte le esigenze, in particolar modo di tenere in fresco, bibite e alimenti come frutta, latte, formaggio e tanto altro.

Cerchiamo di capire quali siano le tipologie di frigo portatili da campeggio più adatte per l’uso in camper, nello specifico se optare per un frigo trivalente o compressore.

Le tipologie di frigo da camper: la soluzione a compressore

Sui camper e sui caravan, vengono montate ed utilizzate esclusivamente due tipologie di frigoriferi: quello a compressore e quello trivalente. La prima tipologia è sostanzialmente quella che si utilizza all’interno degli ambienti domestici, ovviamente, in ragione delle dimensioni più contenute di un camper rispetto ad un’abitazione, anche il frigo a compressore si presenta più minuto e meno capiente sia in termini di altezza, che di profondità e larghezza.

Un’altra differenza tecnica rispetto al frigo a compressore che si trova all’interno delle cucine di casa, è che l’alimentazione non è ovviamente di 220 volt, ma di 12 volt.

I costruttori di camper preferiscono utilizzare il frigorifero a compressore per veicoli furgonati per una questione puramente tecnica: per assicurare un corretto funzionamento del frigorifero e anche del veicolo furgonato, è necessaria una maggior corrente, per cui si può sfruttare la ricarica offerta dall’alternatore del motore, durante la marcia. Questo è un concetto che si basa sul presupposto che, i veicoli furgonati, solitamente tendono a spostarsi con maggiore frequenza rispetto ad un camper, per cui si sfrutta l’alternatore che, come noto, è in funzione durante la marcia del veicolo.

Che cos’è il frigo trivalente

L’altra opzione che può essere presa in considerazione per un camper oppure per un caravan, è il frigorifero trivalente. Il suo nome già chiarisce un aspetto tecnico essenziale di questa tipologia di dispositivo che, infatti, può essere usato sfruttando tre differenti alimentazioni.

Nello specifico può essere alimentato a gas, in corrente alternata (220 volt di tensione nominale) oppure in corrente continua (12 volt). L’utilizzo del frigorifero trivalente a gas oppure in corrente alternata, è ovviamente legato al fatto di poter disporre di una sorgente adeguata in un’area di sosta, mentre l’uso a corrente continua, viene sfruttato quando il camper è in viaggio o quanto meno in moto. Da ciò si evince che, uno dei principali punti di forza del frigorifero trivalente, è quello di poter essere utilizzato con estrema flessibilità in qualsiasi contesto.

Tuttavia, va anche considerato che, nell’utilizzo a corrente continua, il frigorifero non riesce ad essere particolarmente efficace, per cui più adatto al mantenimento della temperatura ottenuta in quanto la potenza che il dispositivo riesce a produrre, è inferiore rispetto all’uso con alimentazione a gas o magari a 220 volt.

Il principio di funzionamento della soluzione trivalente

Per funzionare, il frigorifero trivalente dispone di un apposito sistema inserito nella sua parte posteriore. Si tratta di una vera e propria serpentina, al cui interno viene inserito un liquido particolare che si riscalda dopo l’accensione del dispositivo. Non appena il liquido si riscalderà, lo stesso accadrà alla serpentina che è responsabile del necessario scambio termico. Si tratta di un sistema piuttosto sofisticato che richiede una ben definita temperatura in tutte le parti della serpentina, altrimenti non ci sarà il fenomeno di scambio termico ideale per il frigorifero, il quale potrebbe non funzionare in maniera corretta.

Quando, invece, il frigorifero trivalente viene utilizzato a gas, si sfrutta in buona sostanza un bruciatore che ha come obiettivo quello di riscaldare una canna fumaria collegata alla stessa serpentina, in modo tale che quest’ultima venga allo stesso modo riscaldata per la questione dello scambio termico.

Quando si utilizza il frigorifero con alimentazione di 220 volt o con i 12 volt, vengono messe in funzione delle apposite resistenze le quali, sfruttando l’effetto joule, permettono di riscaldare la serpentina.

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Frigo trivalente o compressore?

Difficile scegliere quale soluzione sia migliore tra frigo trivalente o compressore per l’uso all’interno di un camper o di un caravan, durante un campeggio. In termini assoluti, ci sono alcune caratteristiche che sembrano poter indirizzare la scelta verso la soluzione trivalente, mentre altre conducono al frigo a compressore.

Come spesso succede in queste situazioni, l’opzione migliore è legata alla situazione specifica. Inoltre, è possibile fare una valutazione oggettiva che tenga in considerazione quelle che sono le principali caratteristiche di una soluzione e dell’altra.

Ad esempio, il principale vantaggio di optare per un frigo a compressore, è che durante i mesi più caldi dell’anno, risente meno delle temperature al di sopra delle medie. Inoltre, riesce a raggiungere la temperatura desiderata per conservare al meglio bibite ed alimentari di vario genere, in un tempo molto minore rispetto al frigo trivalente.

Tuttavia, va anche considerato che il frigo a compressore, in luogo di prestazioni migliori, richiede consumi energetici più alti. Di conseguenza, il frigo trivalente non è tanto indicato quando le temperature sono elevate, giacché il sistema di funzionamento patisce questo genere di situazioni climatiche. Richiede maggior tempo per poter raggiungere la temperatura di regime, ma grazie alla possibilità di utilizzare diverse tipologie di alimentazioni, si possono abbattere in maniera considerevole i consumi energetici.

L’ideale, insomma, sarebbe quello di utilizzare un frigo a compressore durante l’estate, mentre negli altri periodi dell’anno, tra cui anche i mesi primaverili ed autunnali, meglio optare per un frigo trivalente.