Giù nel tacco d’Italia, dove il mar Adriatico incontra il mar Ionio, si possono trovare numerose tracce di questo tipo di coperture: le volte a stella.
Si trovano ovunque: nei palazzi, nelle masserie, nelle chiese e in molte tipologie di abitazioni rurali, popolari o di lusso. Non si tratta quindi di un tipo di copertura caratteristica dell’edilizia signorile o monumentale, ma bensì di opere geometriche la cui unica cosa in comune è la creatività dei costruttori del passato e del presente.
Cosa sono e Come sono nate le volte a stella?
Questa tipologia di copertura nasce dalla necessità di ovviare ad alcune problematiche di carattere statico della volta a crociera: in quest’ultime, infatti, si pone un grosso problema per quanto riguarda le unghie delle volte a botte, che si intersecano per formare la crociera. Ecco perchè, per salvaguardare l’equilibrio della volta, la parte centrale delle due volte a botte viene sostituita da quattro (a volte anche di più) porzioni di volta a vela. Le punte di queste porzioni puntano ai pilastri, conferendo alla volta la forma di una stella a quattro o più punte.
Ma, sebbene le volte a stella siano comunemente usate nelle abitazioni tipiche nel Salento, non si conosce il primo inventore o costruttore e probabilmente – sebbene fossero già conosciute per alcune costruzioni Gotiche – sono frutto di anni e anni di esperienza, amore per il bello, ingegnosità e soprattutto – almeno in passato – necessità.
In tempi remoti, infatti, le abitazioni in Salento erano costituite da un unico spazio comune molto grande: la volta a stella era la copertura ideale per garantire tenuta e stabilità e – soprattutto – consentiva l’utilizzo della “pietra leccese”, materia prima molto abbondante nel territorio e dal costo irrisorio.
La pietra leccese
Un piccolo cenno a questa materia prima è doveroso, perchè il Salento è totalmente popolato da costruzioni in Pietra Leccese. Non solo le abitazioni comuni, quindi, ma anche monumenti, chiese e palazzi che caratterizzano il ben noto barocco leccese.
Si tratta di una roccia calcarea che affiora naturalmente dal terreno, facilmente reperibile grazie anche alle numorose cave aperte con tale scopo, famosa per la facilità con cui è possibile lavorarla. Il colore non è omogeneo e va dal bianco al giallo,. Oltre che in campo edile, venne e viene tuttora usata in campo architettonico e scultoreo e le testimonianze sono disseminate ovunque in questa magnifica terra, in particolare a Lecce dove si possono ammirare rosoni, capitelli, pinnacoli, fregi e intere facciate di palazzi signorili o storici, tutti in pietra leccese.
Le volte a stella oggi
Oggi son ben poche le imprese edili in grado di realizzare tali coperture e l’obiettivo di tramandare le tecniche di costruzioni di questo tipo di volta è decisamente a rischio.
La cosa positiva è che sul mercato sono presenti diverse case con volta a stella, il cui valore – visto la preziosità storica e architettonica – è in costante aumento ma che continuano a testimoniare un passato non tanto lontano e da custodire.
Proprio in merito alla custodia e alla valorizzazione di questa “caratteristica” salentina, gli architetti del nuovo millennio si sono concentrati nel recupero e nella ristrutturazione di questi pezzi di storia, cercando di rispettare il lavoro del passato ma con uno sguardo alle tendenze attuali: ecco che le volte a stella vengono private dell’intonaco per mettere in risalto la bellezza della pietra leccese con cui sono state costruite. Ma non solo! Con un’illuminazione adeguata e con un arredamento ad hoc nelle forme e nei colori, ecco che la più brutta delle case tipiche salentine si trasforma in un’abitazione di lusso e di tendenza.
In Conclusione, se avete in mente di acquistare o costruire un immobile per cambiare casa, tenete conto di questa tipologia di copertura perchè i vantaggi – oltre che estetici – non sono pochi: isolamento termico, isolamento acustico, zero limiti nelle dimensioni delle stanze e solaio alto, sono solo alcuni. E poi, una casa con volte a stella è qualcosa che non crollerà mai!