Sappiamo riconoscere i più frequenti disturbi di stomaco?

Ecco come orientarci

A tu per tu con i disturbi allo stomaco. A molti di noi sarà capitato di avvertire uno sgradevole malessere localizzato alla “bocca dello stomaco”. Questa espressione vivida non significa che lo stomaco abbia davvero una bocca, ma fa riferimento all’epigastrio, cioè la parte superiore dell’addome, ossia la regione più frequentemente interessata da disturbi allo stomaco. In realtà, questo malessere o fastidio può riguardare una serie di differenti disturbi relativi al tubo digerente. Scopriamo insieme i principali disturbi allo stomaco.

Disturbi allo stomaco, impariamo a riconoscerli e a non temerli

I disturbi gastrici sono differenti e riconducibili a svariate cause, anche se alcuni sintomi li accomunano, così come i consigli alimentari e comportamentali sono molto simili e alla portata di ciascuno di noi. Vediamo i principali disturbi di stomaco e alcuni consigli di salute e benessere dedicati a ciascuno.

DIFFICOLTÀ DIGESTIVE

Digestione lenta e faticosa, senso di pienezza, gonfiore e pesantezza

È un problema piuttosto diffuso, soprattutto in caso di pasti troppo abbondanti o troppo veloci, o di uno stile di vita poco sano, anche di stress e tensione. La cattiva digestione o dispepsia è infatti causata da un insieme di fattori anche differenti tra loro.

Per facilitare le funzioni digestive, facciamo una breve passeggiata dopo i pasti e non corichiamoci prima di due o tre ore dalla cena. Inoltre, alcuni alimenti vegetali, come finocchio e carciofo, sono particolarmente utili perché di facile digeribilità e indicati per ridurre la spiacevole sensazione di tensione all’addome e pienezza (azione carminativa).

ACIDITÀ DI STOMACO

Eccesso di acidi gastrici nello stomaco, fastidio localizzato

L’acidità di stomaco è causata da un’eccessiva secrezione di acido gastrico da parte delle ghiandole dello stomaco, che il muco gastrico protettivo non riesce a contrastare correttamente. Evitiamo alimenti ad azione acidificante, come ad esempio pomodori, kiwi e agrumi, ma anche cioccolato, caffè, cola, bibite gassate, alcolici.

BRUCIORE ALLO STOMACO

Fastidio doloroso all’imboccatura dello stomaco

Il bruciore allo stomaco, noto anche come pirosi gastrica, è una condizione dolorosa di bruciore all’epigastrio, e si avverte spesso come un vero e proprio… Incendio allo stomaco. Si associa frequentemente ad acidità gastrica e al reflusso. Anche in questo caso, il consiglio è di evitare alimenti ad azione acidificante e irritante.

REFLUSSO GASTRICO

Eccesso di acidi dallo stomaco all’esofago, bruciore dietro lo sterno

Si verifica quando un eccesso di succhi gastrici risale dallo stomaco all’esofago, provocando dolore/bruciore dietro la zona sternale e rigurgito acido. Anche in questo caso, è opportuno evitare alimenti acidi e non coricarsi subito dopo aver mangiato.

NAUSEA

Malessere diffuso e squilibrio gastrointestinale

È caratterizzata da una condizione di spossatezza e malessere generale, localizzati all’altezza dell’addome superiore, ed è accompagnata da conati o vomito. la nausea non è un disturbo a sé stante, ma un sintomo aspecifico. Per attenuare la nausea, non possiamo fare molto, soprattutto se sta per insorgere il vomito. Tuttavia, ecco alcune pratiche che potrebbero essere d’aiuto: possiamo sgranocchiare cibi secchi, fare respiri profondi, applicare qualche goccia olio essenziale di limone, lavanda o menta su tempie e polsi, prendere una boccata d’aria, fare un massaggio decontratturante, in caso di cervicalgia o emicrania.

VOMITO

Malessere, conati

Conosciuto anche come “emesi“, il vomito è un meccanismo fisico che determina  una inevitabile fuoriuscita, parziale o totale, del contenuto gastrico dalla bocca. Dopo episodi di vomito, sono indicati alimenti secchi e croccanti, camomilla o tè senza limone e zucchero, a piccoli sorsi.

ACETONE

Alito fruttato e possibile vomito

L’acetone è uno stato chetonemico, cioè un’alterazione del sistema metabolico. Si presenta quando l’organismo, che solitamente attinge energia dagli zuccheri, in assenza di essi sfrutta i grassi come riserva secondaria.

I bambini ne sono particolarmente colpiti. Questo disturbo è facilmente individuabile perché l’alito ha un tipico odore di frutta troppo matura. Può subentrare anche il vomito. Per superare questa condizione, passeggera, è opportuno di dare da bere ai piccoli acqua zuccherata, succhi di frutta, camomilla zuccherata o dolcificata con miele e proporre una dieta povera di grassi.

DISTURBI GASTRICI IN GRAVIDANZA

Qualche piccolo fastidio in ciascun trimestre

Durante la gestazione, variazioni ormonali e aumento del feto (e quindi dell’utero) possono dare luogo ad alcuni, piccoli disturbi gastrici passeggeri. Nausea e vomito nel primo trimestre di gestazione, difficoltà digestive nel secondo trimestre e bruciore/reflusso nel terzo trimestre non devono preoccupare, perché possono essere gestiti con una dieta equilibrata, uno stile di vita regolare, un’attività motoria leggera, se la gestazione lo consente.

DOPO SBORNIA

Malessere allo stomaco, nausea/vomito

L’impatto di eccessive quantità di alcol sulla mucosa gastrica può provocare un generale malessere, accompagnato da una serie di disturbi localizzati a livello epigastrico, come nausea, vomito, eruttazioni. Spesso compare il mal di testa. Tra i consigli sullo stile di vita regolare, una bella nottata di sonno, un approccio più consapevole al consumo di alcolici, dieta leggera, una breve passeggiata, possono contribuire a ristabilire la situazione a livello gastrico.