Probabilmente non tutti sanno che l’intestino svolge un ruolo di basilare importanza nel sostenere le difese immunitarie. Infatti, quando stiamo bene a livello enterico, anche la nostra salute generale ne giova: ciò perché a livello dell’intestino è presente il famoso “sistema enterico immunitario” che si occupa di proteggerci dalla minaccia di infezioni e dall’aggressione dei patogeni esterni.
Quando però qualcosa non va, in particolare quando la flora microbica è compromessa o depauperata, ecco che possono insorgere fastidiosi disturbi. La stitichezza, ad esempio, indica che la motilità intestinale non funziona come dovrebbe. Che si fa in questo caso? Si seguono abitudini regolari e ci si affida a Yovis flaconcini o Yovis Stick & Caps, secondo le esigenze.
Non tutti sanno cosa sia la stitichezza…
Stipsi o stitichezza: di cosa parliamo? Ci riferiamo a evacuazioni lente, poco frequenti, difficoltose (se non proprio dolorose) di feci indurite e secche. Altre condizioni correlate possono essere gonfiore dell’addome, dolore a livello addominale.
Il nostro sistema immunitario collabora strettamente con l’intestino
Come il nome stesso lascia immaginare, la microflora enterica è una specie di ecosistema (o flora) piuttosto affollato, ricco, variegato e complesso. Comprende una notevole moltitudine di specie microbiche (batteriche), alcune buone e altre invece a potenziale nocivo, in un costante, ma delicato e precario equilibrio.
Tale flora dell’intestino è diversa in tutti quanti noi: non ve n’è una identica all’altra, eccettuato un nucleo (o core) di oltre una cinquantina di specie, che accomuna tutti. La flora dell’intestino è un nostro segno distintivo, una impronta di tipo batterico o fingerprint.
I microrganismi situati nel tratto intestinale svolgono tante funzioni per conservare il benessere e la salute (dello stesso intestino, dell’organismo intero). Il microbiota gastroenterico adempie a tutte queste funzioni:
- È strettamente coinvolto col sistema immunitario (si parla di “sistema immunitario enterico);
- Rafforza e presiede una barriera naturale contro infezioni e patogeni esterni, secernendo sostanze naturali con effetto antibiotico;
- Conserva la funzione dell’intestino (peristalsi);
- È coinvolto in processi metabolici di rilievo per la salute;
- Assorbe in quantità preziosi nutrienti e minerali, quali ad esempio calcio, magnesio e ferro.
Va da sé che equilibrio microbico della flora intestinale e salute complessiva vanno a braccetto, e quando viene meno la prima anche la seconda è indebolita. Evacuazioni rade, faticose e dolorose rispondono al nome di “stitichezza” e sono una delle più evidenti situazioni di disbacteriosi o dismicrobismo dell’intestino.
Come ridurre il rischio di stitichezza?
Come abbassare il rischio di stitichezza tutelando e provvedendo all’equilibrio del tratto enterico? Per minimizzare il dismicrobismo a livello enterico e l’insorgenza di squilibri, di cui la stitichezza è una manifestazione, possiamo cominciare col seguire tre consigli salutari.
1, PRENDIAMO I FERMENTI LATTICI
I fermenti vivi con effetto probiotico sono batteri buoni per l’intestino, con azione positiva sulla flora microbica e l’organismo. Sia quando il nostro tratto enterico è in equilibrio, sia in condizioni di disbacteriosi, i fermenti vitali e vivi esercitano azioni positive sul fisiologico microbiota. Vista la grande varietà microbica, è opportuno assumere oralmente prodotti specifici ricchi di fermenti in concentrazioni adeguate, di più ceppi, specie e generi, per accrescere la probabilità che tali fermenti colonizzino il tratto dell’intestino, arricchendolo e promuovendo la diversità microbica, combattendo l’azione nociva dei patogeni.
2. ATTENZIONE AI CONSIGLI SULLO STILE DI VITA ALIMENTARE
Le nostre abitudini quotidiane parlano di noi: se vogliamo migliorare la qualità della nostra vita e allontanare l’insorgenza di alcuni disturbi, sarà fondamentale e prezioso correggere alcune cattive abitudini, rivedere il nostro regime alimentare.
Regime alimentare anti- stitichezza
Se abbiamo consuetudine con i problemi di stitichezza, è probabile che la nostra alimentazione sia assai povera di acqua (liquido alimentare in generale) e fibre. Dunque il consiglio è di introdurre regolarmente verdure fresche stagionali e frutta. I legumi sono una preziosa fonte di fibre, così come gli alimenti integrali (nella fattispecie i cereali). L’apporto idrico ideale prevede almeno un litro e mezzo di acqua ogni giorno, da aumentare a 2 o 3 se siamo sportivi e sudiamo, perché necessitiamo di Sali minerali, elettroliti e liquidi per idratarci. A livello intestinale, l’acqua combinata con le fibre migliorerà la peristalsi perché favorirà l’espulsione di feci morbide, alleggerendo il dolore durante l’evacuazione e rendendo le evacuazioni più frequenti.
3. ESSERE DINAMICI E ATTIVI
La sedentarietà è sicuramente uno tra i fattori che più favoriscono un’evacuazione lenta e difficoltosa. Infatti, stare sempre fermi non solo rallenta la circolazione (e ciò può rendere più esposti al rischio cardiocircolatorio, anche se non è oggetto di questo approfondimento), ma rallenta anche la motilità dell’intestino, favorendo l’eliminazione faticosa e dolorosa di feci secche e dure. Non importa essere atleti o sportivi agonisti. L’essenziale è iniziare a muoversi di più, fare qualche passeggiata, salire le scale anziché utilizzare l’ascensore, andare al lavoro a piedi, in bici, fare qualche corsa al parco (se abbiamo la fortuna di averne uno vicino a casa). Il movimento stimolerà le fisiologiche funzionalità intestinali, riducendo il problema della stitichezza.