Programmazione 2024: sviluppi di carriera interessanti da approfondire

Ormai da anni è sulla cresta dell’onda il mestiere della programmazione, cioè la componente tecnica dello sviluppo di siti, app e e-commerce.

Abbiamo intervistato Gianluca, uno degli esperti di Do it, italianissima agenzia di sviluppo e programmazione, che ci ha raccontato di segreti, prospettive di carriera e lavoro in questo settore!

Gianluca, iniziamo dal principio: come ti sei avvicinato al mondo della programmazione?

Buongiorno a tutti i lettori di Per la democrazia e l’uguaglianza! La mia storia è in realtà abbastanza tipica, credo: dopo le superiori ho iniziato a lavorare subito, ma non ero soddisfatto pienamente della mia carriera.

Mi barcamenavo con i classici “lavoretti” alla ricerca di una vera realizzazione. Di fatto, ho seguito gli step che avete consigliato anche voi nel nostro articolo sulla soddisfazione professionale: mi sono preso del tempo e ho analizzato cosa mi piacesse fare, cosa avrei dovuto sapere per farlo e in che modo avrei potuto trasformare quella passione in una carriera.

Quindi ho deciso di studiare programmazione, memore di quanto mi interessassero i codici, i computer e la costruzione di progetti da zero, e in breve tempo ho conosciuto Do it.

Sappiamo che questo mercato è molto competitivo e la richiesta è fortissima: ce lo puoi confermare?

Pienamente. La componente tecnica dello sviluppo ha avuto una fortissima velocizzazione da quando anche le aziende e le agenzie creative hanno capito quanto possa fare la differenza nel loro progetto una componente strutturale solida.

Inoltre, corriamo contro il tempo per cercare di stare al passo con l’intelligenza artificiale, per conoscerla sempre di più e utilizzarla a nostro vantaggio (NdR: ne abbiamo parlato anche noi, trovi qui un articolo di approfondimento; inoltre, puoi leggere delle interazioni tra sviluppo e IA anche qui).

Per questo le agenzie di sviluppo sono diventate moltissime e molto potenti nel settore, e sono continuamente alla ricerca di nuovi specialisti. Ad esempio, anche la nostra agenzia è tutt’ora alla ricerca di almeno 5 figure differenti.

Descrivici meglio il lavoro dell’agenzia di sviluppo.

Bisogna sempre considerare che nel nostro mondo dobbiamo interloquire con almeno altre due figure: l’agenzia creativa, che si occupa del brand, dei loghi, delle grafiche, dell’immagine, dei social e della strategia complessiva, e ovviamente il cliente finale, cioè l’azienda che commissiona lo sviluppo di un sito, un e-commerce, un’app, un gestionale particolare.

Il nostro lavoro è cercare la soluzione tecnica più performante e più pertinente con le idee dell’agenzia e con i bisogni dell’azienda. Possiamo tranquillamente dire che il nostro è un lavoro artigiano, e che la componente empatica e di comprensione dei bisogni e delle idee degli altri è sottovalutata ma fondamentale.

L’idea che un buono sviluppatore o programmatore possa essere solamente un “meccanico” di siti è ampiamente superata: ci viene chiesto di sfidare convenzioni e di trovare sempre una soluzione migliore della precedente, e questo è ovviamente molto stimolante.

(NdR: l’argomento delle competenze del software developer e delle agenzie di sviluppo è molto vasto e complesso, sia per la natura dinamica del settore, continuamente esposto a innovazioni e mutazioni, sia per la quantità di specializzazioni possibili. Abbiamo individuato un articolo molto completo di Techyon che ne parla, per darti una panoramica ancora più specifica di questa professione: lo puoi leggere qui).

Chi è l’azienda-tipo che si rivolge a Do it?

Indubbiamente è un’azienda che comprende le possibilità e le necessità di lavorare in modo preciso, dinamico e sartoriale sul proprio funzionamento tecnologico, sulla propria visibilità e sulla propria “utilizzabilità” da parte dell’utente o dei collaboratori.

Molto spesso arrivano in Do it accompagnati dall’agenzia creativa, con cui cerchiamo sempre di creare una collaborazione produttiva: per questo abbiamo i nostri partner di riferimento con cui coltiviamo i rapporti.

Non abbiamo un settore merceologico specifico di riferimento: possiamo gestire qualsiasi tipo di progetto e di difficoltà, perché nel nostro gruppo diamo una grande importanza alla diversità di competenza e possiamo agire su diversi fronti con professionisti specializzati.