Risarcimento per incidente stradale: Quando e come fare il CID

Quando si è coinvolti in un incidente stradale, a seconda dell’entità e del tipo di incidente, ci sono delle azioni da compiere. Ad esempio, se nel sinistro sono coinvolti solo due veicoli, e non ci sono danni alle persone ma solo alle auto, è possibile risolvere il tutto tramite il CID (Convenzione per l’indennizzo diretto). Si tratta della cosiddetta constatazione amichevole, che dovrebbe essere compilata e firmata da entrambi i conducenti d’auto coinvolti nel sinistro, al fine di accelerare il procedimento di pagamento da parte dell’assicurazione di colui che nella dinamica dell’incidente ha torto. Però, non è detto, che entrambe le parti firmino il CID.

Se le parti in causa non dovessero essere d’accordo sulla dinamica dell’incidente, una delle due parti potrebbe rifiutarsi di firmare. Tutto ciò, può anche influire sulla tempistica di pagamento. Infatti, nel caso in cui ci siano entrambe le firme dei conducenti, ciò vuol dire che le parti sono totalmente d’accordo su come si sono svolti i fatti, ed i tempi di risarcimento del danno si possono accorciare a 30 giorni. Invece, se non ci dovesse essere un accordo pieno tra i conducenti, uno dei due si potrebbe rifiutare di firmare, allungando i tempi a 60 giorni o più.

Ovviamente, qualora nell’incidente fossero coinvolte più auto o ci fossero dei feriti, non è possibile risolvere il tutto solo con il CID, ma bisognerà chiamare le forze dell’ordine o il corpo di polizia municipale per gestire il tutto.

I principi giuridici che disciplinano l’incidente stradale: Vediamo quali sono

Dopo questa doverosa premessa, vediamo come viene disciplinato il risarcimento del danno sia da un punto di vista giuridico che pratico. Il principio giuridico che disciplina il risarcimento del danno, trae origine dall’art. 2043 del Codice Civile secondo il quale:

qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno”. Quindi, da come si evince dall’art. 2043 C.C. il danno deve essere risarcito a prescindere dalla volontà o meno di causare il danno.

Un altro principio molto importante da tener presente ai fini di una valutazione per un rimborso è la cosiddetta “responsabilità solidale”. Ovvero, qualora il conducente ed il proprietario del veicolo non sono la stessa persona, è possibile richiedere il risarcimento del danno ad entrambe i soggetti. “Infatti il comma 3 dell’art. 2054 c.c. dispone che “il proprietario del veicolo o, in sua vece, l’usufruttuario o l’acquirente con patto di riservato dominio è responsabile in solido col conducente, se non prova che la circolazione è avvenuta contro la sua volontà. Al proprietario è assimilato anche il locatario in leasing”.

In che modo sono assicurate le persone trasportate?

Mentre, nel caso in cui ci dovessero essere delle persone trasportate a bordo, a seconda del fatto che la/le persona/e si trovino a bordo dell’auto che ha causato o meno l’incidente la situazione è la seguente:

Coloro che si trovano a bordo del veicolo che ha subito il danno, hanno diritto alla copertura della polizza RC auto per tutti i danni fisici e materiali. Mentre, coloro i quali si trovano a bordo dell’auto che ha causato il danno, avranno diritto solo ai danni fisici. Ovviamente, l’entità del danno dei passeggeri potrebbe subire una riduzione nel caso in cui si dovesse riscontrare una condotta non in linea con quanto stabilito dal Codice della Strada. Ad esempio, se la persona che si trovava a bordo non aveva allacciate le cinture di sicurezza, allora il risarcimento potrebbe essere ridotto.

Che cos’è il concorso di colpa e come funziona?

Si parla di concorso di colpa in un incidente stradale quando il sinistro avviene per responsabilità di entrambi i conducenti (ma in teoria possono essere anche più di due). La responsabilità può essere alla pari tra tutti i soggetti coinvolti, oppure divisibile con una quota di colpevolezza diversa per ogni automobilista. Nel primo caso si parla di concorso di colpa paritario, nel secondo di concorso di colpa effettivo.

NORMATIVA SUL CONCORSO DI COLPA IN UN INCIDENTE

Il concorso di colpa in un incidente stradale è previsto dal secondo comma dell’articolo 2054 del Codice Civile, secondo cui “nel caso di scontro tra veicoli si presume, fino a prova contraria, che ciascuno dei conducenti abbia concorso ugualmente a produrre il danno subito dai singoli veicoli”. Ciò significa che nell’eventualità di un sinistro, a prescindere di come sia svolta la dinamica, su tutti i conducenti coinvolti grava una ‘responsabilità presunta’ di egual misura. Tocca quindi poi a ciascun guidatore dimostrare la propria ‘innocenza’, provando (se ci riesce) di aver osservato un comportamento che, nei limiti della normale diligenza, risulti esente da colpa e conforme alle norme del Codice della Strada. Ricordiamo che le disposizioni dell’art. 2054 c.c. si applicano anche se a riportare danni è uno soltanto dei veicoli coinvolti. Oppure i soggetti che si trovavano a bordo di una sola vettura.

Nel caso siate state coinvolti in un incidente ed avete bisogno di aiuto, non esitate a chiedere la nostra assistenza gratuita online su sosconsumatori.it. Vi basterà inoltrare la vostra richiesta, dopodiché verrete ricontattati da un nostro collaboratore.