Automobili e futuro: motori a scoppio o motori elettrici

Articolo scritto con la collaborazione di Federico Pucci – Sistemi & Consulenze

Negli ultimi anni, il dibattito sull’automobile del futuro è diventato sempre più acceso, con due tecnologie principali che si fronteggiano: il motore a scoppio, che ha dominato il mercato per oltre un secolo, e il motore elettrico, che sta guadagnando sempre più terreno grazie alle innovazioni tecnologiche e alla crescente preoccupazione per l’ambiente. Vedremo ora le caratteristiche di entrambe le tecnologie, e note positive e negative dell’una e dell’altra, e cercheremo di capire quale potrebbe essere la soluzione più adatta per il futuro delle automobili.

Il motore a scoppio, noto anche come sistema a combustione interna (ICE), è un sistema termico che genera energia meccanica dalla combustione di un carburante, solitamente benzina o diesel. Il motore elettrico, invece, è un dispositivo che converte l’energia elettrica in energia meccanica, utilizzando l’energia immagazzinata in batterie ricaricabili. Entrambe le tecnologie hanno meriti e demeriti, che dipendono in gran parte dalle esigenze e dalle abitudini degli automobilisti.

Motori a scoppio: lati positivi e negativi

Il motore termico ha alcuni vantaggi significativi, che ne hanno garantito la diffusione su larga scala nel corso degli anni. Offre una densità energetica elevata, ovvero un rapporto favorevole tra il peso del carburante e l’energia che è in grado di produrre. Questo permette alle automobili con questo sistema, di avere un’autonomia elevata, che spesso supera i 600 chilometri con un pieno di benzina.

Altro vantaggio dei veicoli a scoppio è la presenza di una rete di distribuzione del carburante estesa e capillare, con un’ampia disponibilità di stazioni di servizio in tutto il mondo. Questo rende più semplice e comodo il rifornimento di carburante, permettendo agli utenti di viaggiare lunghe distanze senza preoccuparsi della necessità di fare rifornimento.

Ovviamente i sistemi a combustione interna presentano anche alcuni svantaggi significativi, soprattutto dal punto di vista ambientale. La combustione del carburante produce infatti emissioni di gas serra e inquinanti atmosferici, che contribuiscono al riscaldamento globale e alla scarsa qualità dell’aria nelle città. Essi sono meno efficienti rispetto ai cugini ad elettricità, poiché una parte dell’energia prodotta viene dispersa sotto forma di calore durante il processo di combustione.

Motori elettrici: pro e contro

I motori elettrici offrono diversi vantaggi rispetto ai termici, soprattutto dal punto di vista ecologico. Poiché utilizzano energia elettrica invece di carburante fossile, le auto elettriche non producono emissioni dirette di gas serra e inquinanti atmosferici. Questo le rende più rispettose dell’ambiente rispetto alle auto con sistema a combustione interna, soprattutto se l’energia elettrica utilizzata proviene da fonti rinnovabili, come il sole, il vento o l’acqua.

I sistemi a corrente sono più efficienti rispetto ai cugini a scoppio, poiché convertono l’energia elettrica in energia meccanica con minori perdite di energia. Questo si traduce in minori consumi energetici e, quindi, in costi di esercizio inferiori per gli automobilisti.

Le macchine elettriche presentano alcuni svantaggi rispetto alle auto con funzioni tradizionali. Il primo è l’autonomia limitata, dovuta alla minore densità energetica delle batterie rispetto al carburante fossile. Sebbene l’autonomia dei veicoli a elettricità sia in costante aumento grazie alle innovazioni tecnologiche, rimane ancora inferiore a quella delle macchine a benzina o diesel.

Un altro svantaggio delle auto elettriche è la scarsa disponibilità di punti di ricarica, soprattutto nelle zone rurali e isolate. Questo rende più difficile viaggiare lunghe distanze con una macchina non tradizionale, poiché gli automobilisti devono pianificare attentamente il loro viaggio in base alla disponibilità di stazioni di ricarica lungo il percorso.

Transizione ecologica e politiche pubbliche

La crescente preoccupazione per l’ambiente e la necessità di ridurre le emissioni di gas serra stanno spingendo governi e istituzioni internazionali a promuovere la transizione ecologica nel settore dei trasporti. Il Parlamento Europeo, ad esempio, ha recentemente approvato una serie di misure volte a favorire la diffusione delle macchine elettriche e a ridurre le emissioni.

Tra queste misure, si segnalano l’obbligo per gli Stati membri dell’Unione Europea di installare un numero minimo di punti di ricarica per le automobili elettriche entro il 2025, la promozione dell’uso dell’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili per alimentare i veicoli elettrici e l’introduzione di standard più stringenti per le emissioni di CO2 delle auto nuove.

Queste politiche pubbliche, insieme agli incentivi fiscali e finanziari offerti da molti governi per l’acquisto di veicoli elettrici, stanno contribuendo alla crescita del mercato delle auto elettriche a scapito delle macchine con il classico sistema a scoppio.

Cosa aspettarsi nel prossimo futuro

La scelta tra motori termici ed elettrici dipende in gran parte dalle esigenze e dalle abitudini degli automobilisti, nonché dalle politiche pubbliche e dalle tendenze del mercato.

Attualmente, i veicoli elettrici rappresentano una soluzione ecocompatibile e efficiente per gli spostamenti urbani e per i viaggi di medio raggio, mentre le macchine con sistema a scoppio possono essere più adatte per viaggi di lunga distanza e per chi necessita di un’autonomia elevata.

E’ probabile che nel futuro le auto elettriche diventeranno sempre più competitive rispetto a quelle con motore a scoppio, grazie all’innovazione tecnologica, alla diffusione delle infrastrutture di ricarica e alle politiche di incentivazione. È possibile quindi che, nel lungo periodo, il sistema elettrico possa soppiantare il sistema termico, come tecnologia dominante nel settore dell’automobile.