Ci passano la stragrande maggioranza dei genitori, quello del passaggio del proprio bambino dal lettone di mamma e papà alla propria cameretta è un momento che si può rivelare anche estremamente impegnativo. Troppo spesso si tende a vedere i bambini come dei piccoli adulti e ci si aspetta da loro, che siano in grado di affrontare i cambiamenti in assoluta autonomia. Ma siamo i primi noi adulti ad avere paura dei grandi cambiamenti, non possiamo pretendere che le fasi di passaggio in una qualche misura non li spaventino.
Ovviamente, ciò non toglie che quello di cui stiamo parlando sia un passaggio fondamentale nella vita di un bambino e a volte dell’intera famiglia. Per permettere al piccolo di affrontarlo con serenità, si possono tenere a mente alcuni semplici consigli.
L’importanza di conquistare la propria autonomia
Ogni giorno il bambino, insieme ai propri genitori, lavora per conquistare quella che è la propria autonomia, un passaggio indispensabile per crescere e diventare grandi. Anche il dormire prima nel lettone poi nella propria camera è un grande passo verso il proprio sviluppo e il diventare “grandi”. Alcuni esperti affermano che sarebbe importante per il bambino, non imparare affatto a dormire con mamma e papà, innanzitutto per la sicurezza del piccolo e poi per insegnargli, prima i ritmi dell’allattamento e poi per offrire a lui e ai genitori una buona qualità di riposo.
Peccato però, che alcuni bambini sembrano aver bisogno della vicinanza del corpo di mamma e papà, sopratutto nei primi mesi di vita. Importante sottolineare che nessuno afferma che un bambino che abbia dormito nel lettone, non diventerà poi un adulto autonomo e indipendente.
Resta comunque indispensabile, per lo sviluppo del bambino, che lui acquisisca velocemente i suoi spazi, superando l’ansia da distacco, che potrebbe accusare nel momento in cui, per un qualsiasi motivo si troverà a non poter dormire con mamma e papà.
Alcuni consigli utili
Innanzitutto, affinché il bambino sia felice di dormire da solo è importante organizzare una camera che sia alla sua portata, quindi sicura. Molto utili, in tale prospettiva, i letti Montessoriani, se ne vuoi vedere alcuni clicca qui.
Occorre poi che i genitori si armino di molta pazienza evitando di correre al primo lamento del bambino e senza arrabbiarsi se a un certo punto della notte arriva nel lettone. Come è possibile immaginare, per questo passaggio non esiste un’età che sia più giusta di un’altra, il piccolo e i genitori devono essere pronti.
Altro elemento importante è studiare bene la messa a letto, facendone una sorta di rituale quotidiano, che può essere fatto di un gioco, del bagnetto, di una favola o di qualche musichetta. Altrettanto importante e di grande aiuto è avere un giocattolo che il bambino possa portare a letto con sé. Una sorta di copertina di Linus che aiuterà il piccolo a superare questo piccolo distacco.
Il resto lo faranno il tempo e le rassicurazioni di mamma e papà, che non dovranno mai dimenticare di far sentire il piccolo compreso ed ascoltato.
Fonti: fruttolo.it/fruttolo-magazine/come-aiutare-un-bambino-dormire-da-solo
Disclaimer: Questi testi non vanno intesi come indicazioni di diagnosi e cura di stati patologici, pertanto è sempre consigliato rivolgersi al proprio medico curante.