Settore aereo in forte crisi: Ingenti perdite e tagli da parte di Lufthansa

Se pur con qualche strascico ancora evidente, sembrava che ci fossimo lasciati alle spalle il periodo più nero a causa del Covid-19. Con l’arrivo dell’estate, grazie anche a qualche piccolo bonus per i soggiorni in albergo, tante famiglie avevano ripreso a viaggiare, prediligendo mete italiane a quelle straniere. C’era stata anche una boccata d’ossigeno per le compagnie aeree, che dopo una forzata chiusura totale dei voli, hanno registrato fortissime perdite.

Insomma, si rivedevano gli spiragli per una lenta e faticosa ripresa. Ma invece, appena archiviata la parentesi estiva, ecco che i contagi iniziano a risalire, e la situazione diviene subito poco gestibile, con vari focolai sparsi quà e là nel Paese. Iniziano ad esserci le prime forme di un soft lockdown, almeno per il momento. Quindi, ecco che ci ritroviamo di nuovo in un clima di sfiducia, preoccupazione e timore di ciò che potrà succedere a breve. Di conseguenza, tante persone stanno rinunciando a spostarsi per le prossime feste di Natale, ed il settore aereo, già messo seriamente in difficoltà economiche a causa del primo lockdown, sta subendo un crollo economico senza precedenti.

Crollo finanziario del settore aereo

Tale crollo, si è reso palese anche nella scorsa seduta in borsa, con un crollo generale del comparto di viaggi senza precedenti. Purtroppo, la borsa risente anche delle notizie delle prime misure restrittive prese dai vari Stati nazionali. Infatti, la Francia è il primo Paese che ha dichiarato di effettuare un vero e proprio lockdown nazionale, con la Germania che segue a ruota con una forma di soft lockdown, e con l’Italia, che se non dovessero diminuire i contagi, molto probabilmente si vedrà costretta a seguire la Francia e la Germania.

In virtù di tale situazione, la domanda di voli è drasticamente crollata, e le previsioni di una ripresa a medio e lungo termine sono molto ridotte. A tal proposito, vi riportiamo anche quanto è stato rilevato dalla IATA (International Air Transport Association), la quale ha lanciato un vero e proprio allarme. In base alle ultime analisi, le perdite economiche subite dal comparto aereo, non potranno essere compensate da un normale taglio dei costi. In termini ancora più chiari, la IATA, non ha scongiurato il fallimento di alcune compagnie, seguito anche da un probabile e sensibile taglio del personale di volo per altre compagnie, e nuove condizioni per i lavoratori.

I numeri della crisi del settore aereo

La IATA, basandosi su una leggera ripresa dei voli, a partire dal quarto trimestre del 2020, e gettando un po’ lo sguardo ai primi mesi del 2021, aveva prospettato una perdita complessiva del 29%. Invece, a seguito di un nuovo forte rallentamento della domanda dei voli, e con l’aria di nuovi lockdown in giro per l’Europa, la previsione di perdita, che era già negativa, è drasticamente peggiorata, arrivando a toccare una perdita stimata del 46%.

Di seguito, vi riportiamo proprio le parole del direttore generale e ceo di IATA Alexandre de Juniac:

Il quarto trimestre del 2020 sarà estremamente difficile e ci sono poche indicazioni che la prima metà del 2021 sarà migliore, fintanto che i confini rimarranno chiusi e/o le quarantene rimarranno in vigore – ha affermato Alexandre de Juniac, direttore generale e ceo di IATA – Senza ulteriori aiuti finanziari da parte dei governi, una compagnia aerea ha in media solo 8,5 mesi di liquidità rimanenti e non possiamo tagliare i costi abbastanza velocemente per recuperare il ritardo sui ricavi.

Le reazioni di Lufthansa a tale crisi economica

Per farvi rendere conto di quanto sia grave la situazione per le compagnie aeree, vi riportiamo alcuni dati del gruppo Lufthansa.

Il consiglio di amministrazione di Lufthansa, in una recente lettera rivolta a tutto il personale, ha evidenziato quanto segue:

Siamo determinati a mantenere almeno 100.000 dei 130.000 posti di lavoro del gruppo”. Nonostante gli sforzi che la compagnia tedesca si è impegnata a mantenere nei confronti dei suoi dipendenti, si prevede il blocco di ben 125 velivoli, specificando, che tutto il gruppo Lufthansa, potrà offrire solo un quarto dei servizi nella stagione invernale 2020/21.

Detto ciò, nel caso abbiate avuto problemi per un volo cancellato da Lufthansa causa Covid-19 o altra compagnia aerea, non esitate a chiedere l’assistenza gratuita online tramite il modulo di contatto per la cancellazione volo sul sito sosviaggiatore.it