Aziende in crisi: ecco le principali cause che rischiano di far fallire molte imprese nel 2023

L’anno in corso non è certo iniziato nel migliore dei modi per le imprese e i loro proprietari che ogni giorno si trovano ad affrontare una mole quasi infinita di ostacoli per riuscire a far prosperare la propria azienda.

Secondo alcuni dati, che potrete approfondire in questo articolo, un’azienda su tre è a rischio chiusura entro la fine dell’anno e questa criticità è dovuta ad alcune cause che abbiamo deciso di approfondire insieme a voi nelle prossime righe del nostro articolo.

I problemi sorti negli ultimi 3 anni

Partiamo dalle cause più evidenti della crisi di moltissime imprese. Negli ultimi due anni i nostri notiziari sono disseminati di notizie che gli imprenditori italiani si trovano costretti ad affrontare ogni giorno: l’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia che fa lievitare notevolmente le spese per la produzione o l’erogazione dei servizi.

Anche le chiusure legate alla pandemia per molti settori non  sono di certo state un toccasana e questi 3 fattori mescolati insieme stanno portando ad un forte calo dei consumi da parte di privati ed aziende.

La situazione si sta facendo davvero insostenibile e ci si augura che il nostro Governo possa porre rimedio a questi fenomeni, ma bisogna anche considerare che anche prima di questo periodo le aziende fallivano con molta frequenza e nel prossimo paragrafo vedremo alcuni problemi strutturali che affliggono la nostra imprenditoria.

Le cause nascoste dei fallimenti aziendali

Come accennato in precedenza, moltissime aziende fallivano con una discreta frequenza anche prima degli ultimi 3 anni, come testimoniato in questo articolo di informazionefiscale.it del 2019.

Esistono quindi delle altre motivazioni oltre quelle citate in precedenza, che possiamo racchiudere sostanzialmente in 3 punti.

Il primo riguarda una scarsa preparazione di alcuni imprenditori sotto l’aspetto del marketing e della vendita. Moltissime persone aprono infatti un’azienda concentrandosi sul loro prodotto o servizio, trascurando completamente le strategie di marketing e di vendita che li porteranno ad acquisire clienti e a fatturare. Senza questo tipo di strategie l’azienda fallirà molto probabilmente prima del previsto.

Altro aspetto da considerare è la facilità con la quale alcune banche nello scorso decennio erogavano finanziamenti e prestiti per l’apertura di un’impresa senza alcun consulto dettagliato di un business plan. La semplicità nell’ottenimento di denaro in prestito ha portato moltissime aziende ad essere sovraindebitate e trovarsi in questa situazione oggi non è certo un vantaggio.

Per questo motivo potrebbe essere utile rivolgersi a dei professionisti per la risoluzione della crisi di impresa da sovraindebitamento e a tal proposito ci sentiamo di suggerirvi di visitare il sito web https://www.studiodantuono.it, dove avrete modo di comprendere tramite i professionisti citati cosa può fare questo tipo di attività per la risoluzione della vostra situazione specifica.

Ultimo elemento è la cattiva gestione finanziaria. In moltissimi casi gli imprenditori prestano poca attenzione alla gestione dei flussi di cassa, affidandosi così al bilancio del commercialista di fine anno per scoprire se e quanto abbiano guadagnato. La mancanza di un controllo di gestione porta molte aziende a trovarsi da un giorno all’altro in difficoltà difficili da gestire e questo di certo non è d’aiuto in questo momento storico.

I tre problemi appena citati, che sono stati la causa dei fallimenti delle imprese anche prima del 2019, oggi si sommano alla crisi economica in corso e per questo motivo abbiamo i dati davvero sconcertanti che abbiamo citato all’inizio del nostro articolo che rischiano di mettere davvero in difficoltà il nostro sistema economico.