Mastoplastica riduttiva: quando è consigliata e come si fa

Articolo scritto con la collaborazione di Antonio Della Corte

La mastoplastica riduttiva è un intervento chirurgico che ha lo scopo di ridurre il volume del seno. Questa procedura è consigliata in diversi casi, come ad esempio quando esso è troppo grande rispetto al resto del corpo, oppure quando provoca disagi fisici o psicologici alla paziente.

Nel corso dell’articolo, analizzeremo in dettaglio l’intervento di riduzione del seno, i motivi per cui può essere consigliato e le tecniche utilizzate per realizzarlo.

Indicazioni per l’intervento

La riduzione del seno può essere indicata in diverse situazioni, tra cui:

Ipertrofia mammaria: quando è di grandi dimensioni e sproporzionato rispetto al resto del corpo, causando disagi estetici e di immagine corporea;

Dolore alla regione cervicale, mammaria e alle spalle, provocato dal peso anteriore e dalla tensione esercitata sulle cinghie del reggiseno;

Difficoltà nella pratica di attività fisiche, a causa del volume e del peso delle mammelle;

Irritazioni cutanee al solco sottomammario, dovute all’eccessiva sudorazione e al continuo sfregamento dei tessuti;

Problemi posturali e di equilibrio, causati dall’eccessivo peso anteriore.

Prima di sottoporsi a un intervento di riduzione, è necessario consultare uno specialista che valuterà l’entità del problema e la necessità dell’intervento. In alcuni casi, infatti, si potrebbero riscontrare miglioramenti con l’uso di reggiseni adeguati o con l’adozione di un corretto stile di vita.

Tecniche di mastoplastica riduttiva

L’operazione di riduzione delle mammelle prevede diverse tecniche, che variano in base all’entità della riduzione stessa e alle caratteristiche della paziente. Le principali tecniche sono:

  • Incisione periareolare: prevede un’incisione attorno all’areola, attraverso la quale viene rimosso il tessuto adiposo, ghiandolare e cutaneo in eccesso. Questo tipo di intervento è indicato per riduzioni di volume limitate e lascia cicatrici poco visibili;
  • Incisione verticale: oltre all’incisione periareolare, prevede un taglio verticale che parte dall’areola e scende fino al solco sottomammario. Attraverso questa incisione, il chirurgo rimuove il tessuto in eccesso e ridisegna il profilo della mammella. Questa tecnica è adatta per riduzioni di volume moderate e lascia cicatrici più evidenti rispetto alla tecnica periareolare;
  • Incisione a “T” rovesciata: in aggiunta alle due incisioni precedenti, prevede un ulteriore taglio lungo la piega inferiore, formando una “T” rovesciata. Questa tecnica permette di rimuovere una grande quantità di tessuto e di ridurre significativamente il volume della mammella. Tuttavia, lascia cicatrici più visibili e richiede tempi di recupero più lunghi.

Durante l’intervento riduttivo, il chirurgo rimodella anche l’areola e il capezzolo, per adattarli alle nuove dimensioni. In alcuni casi, può essere necessario ricorrere alla liposuzione per rimuovere il tessuto adiposo in eccesso dalle zone circostanti.

Risultati e complicazioni della mastoplastica riduttiva

I risultati della mastoplastica riduttiva sono generalmente soddisfacenti e duraturi. Il seno appare più proporzionato al corpo, riducendo i problemi fisici e migliorando l’autostima della paziente. Tuttavia, bisogna ricordare che esso può subire modifiche nel tempo, a causa dell’invecchiamento, delle variazioni di peso e delle gravidanze.

Le possibili complicazioni includono:

  • Infezioni, ematomi o sieromi, che possono richiedere ulteriori interventi per essere risolti;
  • Difficoltà nella guarigione delle ferite, che può causare cicatrici più evidenti o deformazioni;
  • Alterazioni della sensibilità dell’areola e del capezzolo, che possono essere temporanee o permanenti;
  • Asimmetria che può richiedere un ulteriore intervento per essere corretta;
  • Difficoltà nella produzione di latte, in caso di gravidanza successiva all’intervento.

Per ridurre il rischio di complicazioni, è fondamentale seguire attentamente le indicazioni del chirurgo sia prima che dopo l’intervento. Valutate tutte le opzioni per scegliere un professionista esperto e qualificato, che possa garantire un’accurata valutazione delle condizioni della paziente e un intervento sicuro ed efficace.

Questo intervento chirurgico può migliorare significativamente la qualità di vita delle donne affette da ipertrofia mammaria o da altri problemi legati al volume eccessivo delle mammelle.

E’ altresì essenziale seguire scrupolosamente le indicazioni del medico sia prima che dopo l’intervento, per favorire una guarigione ottimale e mantenere i risultati nel tempo.

Disclaimer: “Questi testi non vanno intesi come indicazioni di diagnosi e cura di stati patologici, pertanto è sempre consigliato rivolgersi al proprio medico curante”.