Quali sono le caratteristiche di un olio EVO di qualità?

Le raccomandazioni mediche suggeriscono, ormai, da tempo di preferire l’olio EVO come fonte di ‘grassi buoni’ nella propria alimentazione. La versatilità e l’adattabilità alle alte temperature (ovvero, un punto di fumo più alto) dell’olio di oliva costituiscono degli ulteriori vantaggi ad un condimento da cucina che già di per sé apporta delle proprietà nutritive eccezionali per la nostra salute. Ovviamente, non si potrebbe parlare dei benefici dell’olio extravergine di oliva prescindendo ogni valutazione qualitativa sulle sue caratteristiche.

La presenza di preziosi composti fenolici, antiossidanti e vitamine liposolubili, come la bontà stessa dei suoi grassi monoinsaturi, dipendono fortemente dalla qualità dell’olio EVO che stiamo assumendo. La produzione di veri oli extravergini di oliva, infatti, si appoggia a delle regole precise tramandate dalla tradizione contadina ‘Made in Italy’, ma molto spesso queste regole vengono eluse per risparmiare sui costi di lavorazione o sul prodotto finito. Accade, così, che nel nostro libero mercato possiamo cadere facilmente nella trappola delle contraffazioni dell’olio di oliva, se non abbiamo dalla nostra parte le giuste ‘armi’ per riconoscere le caratteristiche che ne determinano la sua  qualità.

 

Le caratteristiche di un olio EVO di qualità

 

Per beneficiare delle virtù nutrizionali dell’olio extravergine di oliva (ma anche cosmetiche!) nella nostra alimentazione, dobbiamo essere in grado di riconoscerne la qualità dal suo aspetto e dal suo gusto. È preferibile anche informarci sulle ‘buone intenzioni’ dei nostri ovicoltori, conoscere come lavora una o più aziende del settore, se intendiamo fidelizzarci ai loro brand.  Da buoni eredi della tradizione contadina italiana, gli ovicoltori conoscono molto bene le regole di base per una buona gestione degli uliveti e per il processo di trasformazione delle olive, beneficiando anche delle conquiste tecnologiche che ne hanno ottimizzato la produzione.

Sta a noi, dunque, intraprendere un percorso di conoscenza dei migliori oli di oliva sul mercato,  in un epoca in cui disponiamo dei mezzi necessari per ricercare ciò che ci fa stare bene. La responsabilità del Cittadino 2.0 diventa una necessità, se prendiamo in considerazione questo articolo sull’incapacità di valutare un buon olio extravergine, tratto dal sito Ansa.it. Si legge nel testo: ”L’Italia ha il primato mondiale nei consumi annui di olio extravergine d’oliva con oltre 500 mila tonnellate, ma il 50% degli italiani non è ancora in grado di riconoscere un prodotto di qualità”.

Dopo queste premesse, pronti a riconoscere quali sono le caratteristiche di un olio EVO di qualità? Presentiamo un piccolo manuale ‘domestico’, per sventare i falsi extravergine di oliva, sperando che vi sia di aiuto nel vostro personale percorso di benessere.

 

Riconoscere un olio EVO di qualità dalle sue caratteristiche:

 

  • Leggere le etichette

L’etichetta di un olio extravergine di oliva di qualità è la vetrina delle sue caratteristiche fisiche e del suo passato produttivo. Per obbligo di legge, infatti, deve essere riportata la provenienza delle filiera delle olive, se 100% italiane (distinte da olive comunitarie o extracomunitarie), il luogo di produzione, la data di lavorazione, quella di scadenza, certificazioni di qualità e, cosa importante, il grado di acidità dell’olio di oliva (massimo 0,8g/100 g), caratteristica determinante per considerarsi extravergine.

 

  • Conoscere l’azienda olearia

 

Attraverso il sito web o altri canali, è possibile informarsi  sull’azienda olearia, il suo ciclo produttivo lo storico della sua attività, La trasparenza, in questo caso, diventa una virtù importante per avere informazioni aggiuntive sul prodotto che si sta acquistando. Per il cittadino 2.0 potrebbe anche essere un valore aggiunto per una realtà aziendale operare secondo criteri di sostenibilità ambientale.  In questa pagina sui metodi sostenibili di produzione dell’olio extravergine di oliva, tratta dal sito oliocongedi.com, potete verificare come lavora un’azienda olearia che mira all’eco-sostenibilità nei suoi processi di lavorazione delle olive. In questo articolo, invece, viene approfondito il Digital Signage sui nuovi metodi di comunicazione digitale tra cliente e impresa.

 

  • Il Panel Test per riconoscere quali sono le caratteristiche di un olio EVO di qualità

 

Sicuramente il panel test delle caratteristiche sensoriali di un buon extravergine è uno dei metodi più utilizzati a livello domestico per riconoscere se un prodotto è di qualità. I controlli attraverso questa metodologia riescono, generalmente, a individuare le frodi come riporta questo articolo su Altroconsumo.it. L’analisi visiva, olfattiva e gustativa dell’olio riesce a dare una conoscenza immediata delle sue qualità organolettiche, del grado di maturazione delle olive, sulla conservazione del prodotto e altro. L’unica caratteristica da cui bisogna diffidare (ma non escludere) riguarda il colore dell’olio di oliva, in quanto l’aggiunta di coloranti artificiali potrebbe falsificarne l’aspetto. Di seguito le caratteristiche di un olio extravergine di oliva di qualità:

  • colore dal verde al giallo oro, in base alla cultivar di provenienza e alla loro maturazione;
  • sapore intenso, dalla freschezza erbosa, occorre percepire la giusta amarezza e il classico ‘pizzicore’ in bocca;
  • odore fruttato di OLIVA, fresco ed erboso.