Legno, carta, filato, argilla, metalli preziosi, ferro, cuoio, vetro…
Materiali che segnano un punto di partenza, l’inizio di un percorso che ha portato la natura umana a sviluppare la propria fantasia spingendosi oltre ogni limite, lasciando dietro di sé un’infinità di oggetti, plasmati e sviluppati per il proprio agio, entrati in contatto con il nostro essere, integrandosi a tal punto da essere quasi dimenticati.
La figura dell’artigiano ha visto un grande sviluppo, poi una decadenza dovuta alla rivoluzione industriale, ma oggi sta riprendendo valore ed importanza proprio a causa di quest’ultima. Più e più persone sono alla ricerca di prodotti originali, cercando qualcosa che le identifichi, escludendo l’oggetto standardizzato poiché rapportato ad una mancanza d’animo e lontano dallo stile personale in cui si cerca di riconoscersi.
Sfruttando reti internet, social media e nuove tecnologie, gli artigiani di oggi sono in grado di fornire prodotti di alto livello legando il design alle nuove tendenze, unendo il sapere antico di questo lavoro alla creatività e all’ambizione, espandendo il made in Italy oltre i confini territoriali, “Sky is the limit…not anymore”.
Questa nuova vitalità, vista come una fonte di eterna giovinezza, ha rivitalizzato e messo in risalto il meglio di molte aziende, in fondo, come dice l’imperatore in Mulan, “Il fiore che nasce nelle avversità è il più raro e più bello di sempre”. Imprenditori cavalcano l’onda come surfisti per poter entrare nelle case e nei cuori dei propri clienti, compagnie dall’esperienza quasi secolare mettono in mostra la loro continua ricerca, non della perfezione ma dell’evoluzione: è curando quest’ultima che il fiore cresce e sboccia ininterrottamente.
E come poter entrare nelle case di coloro senza che se ne accorgano?
Tranquilli, non stiamo cercando d’iniziarvi al furto o a qualche crimine che macchi la vostra fedina penale. L’idea è di esaltare una realtà artigianale a volte sottovalutata o presa poco in considerazione, e non perché sia meno importante di altre, ma perché si perde nei meandri di mille scartoffie che riguardano la sistemazione di casa vostra.
Dovete ammetterlo, quando andate a scegliere casa, o un mobile, o volete cambiare qualche elemento con un po’ di ristrutturazione, le maniglie, i serramenti o le semplici placchette per la luce non sono fra le priorità. Non è un errore, questo indubbiamente no, ma potrebbe essere l’inizio di un punto di riflessione dove vediamo questi elementi come protagonisti.
Quante volte vorremmo cambiare qualcosa ma ci manca quel click, oppure si decide di aspettare o rimandare per via di costi o la semplice mancanza di tempo? Le soluzioni più ovvie sono spesso sotto al nostro sguardo, dobbiamo solo imparare a vedere oltre il nostro naso. Osservando, scopriremo un mondo dove l’ottone prende forma, rende grazia ed armonizza gli ambienti.
Per questo vi consigliamo di dare un’occhiata a Gra Rivadossi, dove il valore estetico di una maniglia e dei semplici complementi di arredo vengono messi in primo piano.
Come Sir Arthur Conan Doyle ci ricorda: “Le cose più piccole sono di gran lunga le più importanti”.